sabato 5 marzo 2022

Le meraviglie di Grgar

E ora, per alleggerire un po' la tensione di questi giorni, il consiglio di una piccola gita, interessante soprattutto per i "Goričani".

Grgar, meno di dieci chilometri sopra il capoluogo sloveno e italiano, è un paese conosciuto soprattutto per due motivi, uno religioso e uno bellico. 

Il primo riguarda la casa dove oltre cinquecento anni fa è nata Urška Ferligoj, la pastorella che avrebbe visto la Madonna sul sovrastante Monte Skalnica. E' grazie al suo racconto che ora il santuario di Sveta Gora si propone allo sguardo degli sloveni, degli italiani e dei friulani come punto di riferimento spirituale e culturale.

Il secondo motivo riguarda la prima guerra mondiale. Il villaggio si è trovato coinvolto drammaticamente nelle vicende del fronte, devastato dalla violenza delle battaglie. La storia della tormentata prima parte del XX secolo in questa piccola frazione ai piedi della Bainsizza, è molto ben descritta dall'interessante e toccante libro di Sergio Pacori, I giorni di Gargaro, edito da LEG. Nel cimitero i caduti in battaglia sono ricordati da un grande monumento.

Meno noto, almeno a chi vive nella pianura, è il fascino del paese e soprattutto dei suoi immediati dintorni. Due bei sentieri consentono di raggiungere, in circa un'ora di marcia, la cima del Monte Santo. Altri itinerari permettono di scoprire inattesi scorci di grande bellezza. Tra essi, è da segnalare anche un piccolo canyon, una specie di miniatura delle ben più note "korite" dell'Isonzo presso il paese di Soča in Val Trenta. E' un luogo magico, dove sostare in contemplazione, dove pensare a quanto sarebbe bello se tutti gli esseri umani, invece di farsi la guerra, sapessero donarsi reciprocamente la bellezza della loro Vita e della loro Storia.

E per arrivare fino a Grgar? Beh, per chi se lo può permettere, il mezzo migliore, dalle Gorizia, è la bicicletta: una bella salita, ripida ma non troppo lunga. Ci si può arrivare anche a piedi, valicando il Monte Santo attraverso il sentiero nel bosco che inizia vicino al piazzale della gostilna Žogica. L'itinerario è descritto nel libro "Gorizia tra le nuvole", scritto in collaborazione con il bravissimo fotografo Massimo Crivellari. Ovviamente a Grgar si può arrivare anche in auto. Lasciandola nel parcheggio all'inizio del paese e camminando non più di mezz'ora, si arriva a questo piccolo gioiellino della Natura. Buon cammino!

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