martedì 29 marzo 2022

Verso le elezioni comunali: K come Kinemax, verso la "Cittadella del Cinema europeo"

 

K come Kinemax. E' una delle realtà più belle di Gorizia, un esempio di come la collaborazione tra diverse realtà possa realizzare grandi obiettivi.

Ci fu un tempo in cui in città c'erano molti cinema, il Corso e il Verdi, il Modernissimo con l'offerta d'essai sotto il grattacielo di Corso Verdi, la Stella Matutina e il San Giorgio a Lucinico, tanto per citarne alcuni. E naturalmente il Vittoria, nell'omonima piazza, noto per la costante programmazione di film pornografici, con l'esclusione del giorno di Natale, quando venivano presentati i cartoni animati di Walt Disney.

Un po' alla volta, erano stati chiusi, spenti come candele ormai esaurite. Fino a quando...

Fino a quando alcuni personaggi goriziani, tra essi gli indimenticati Darko Bratina e Nereo Battello, sono stati dei veri e propri visionari, immaginando un grande futuro per il cinema goriziano. Da allora si è messa in moto un'avventura culturale straordinaria. Allo stesso Darko Bratina si deve la fondazione, nel lontano 1977, del Kinoatelje, l'attivissimo seme dal quale si è sviluppata la pianta che ha generato tutto ciò che successivamente è accaduto, in particolare intorno al "Palazzo del Cinema - Hiša filma". La società Transmedia, grazie a una compartecipazione italo slovena a quei tempi ancora pionieristica, è "partita" nel 1991 con l'acquisizione dei locali del Cinema Vittoria, trasformandoli in campo base per la scalata culturale e imprenditoriale verso la vetta, ormai non lontana, della nomina di Gorizia come "cittadella del cinema" in Europa. 

Enorme è stato il contributo dell'Università di Udine, con l'avvio del DAMS in città e la specifica specializzazione in ambito cinematografico. Essa ha attratto in città migliaia di giovani promesse della Cultura italiana e non solo, ma ha anche offerto un fondamento scientifico importante all'impresa che si andava concretizzando nei "palazzetto del cinema" di Piazza Grande o Travnik che dir si voglia. Sono state realizzate le bellissime sale con le migliori possibili attrezzature, divenute in poco tempo uno dei poli culturali importanti della città, in costante rapporto di complementarietà con Il Kulturni dom di Via Brass e le Associazioni economiche e culturali slovene del territorio. Altre sale sono diventato laboratori permanenti, spazi espositivi di alto livello, fino all'inaugurazione della bella Mediateca, altro punto di incontro, amicizia e produzione culturale dedicato soprattutto, ma non solo, agli amanti del cinema e a aoloro che credono che Nova Gorica e Gorizia abbiano qualcosa di molto importante da comunicare all'Italia e al Mondo.

C'è stato poi il Festival della sceneggiatura "Amidei" che non soltanto ha consentito ai goriziani di assistere a straordinarie proiezioni antiche e recenti, ma anche di incontrare di persona registi, attori e sceneggiatori famosi, permettendo anche ai meno competenti di sentirsi parte della grande famiglia del Cinema mondiale. Il successo straordinario del "format", negli ultimi anni portato - per ciò che concerne le presentazioni serali - prima nel Parco Coronini poi nella stessa Piazza Vittoria, induce a pensare a ulteriori, radiosi e importanti sviluppi.

Da non dimenticare sono anche i registi e gli attori goriziani che con la loro creatività e intelligenza sono riusciti a farsi strada e a farsi conoscere ovunque, come il bravissimo Matteo Oleotto che dall'acclamata "prima" del memorabile Zoran ha percorso tanta strada, tenendo alto ovunque il nome di Gorizia. Ma non sono da dimenticare neppure Cristian Natoli con il suo importante cinema fortemente improntato al sociale o l'ottima attrice Anita Kravos, solo per portare qualche nome conosciuto ben al di là degli angusti confini della provincia goriziana o del Friuli Venezia Giulia.

Certo, Transmedia non ha agito da sola, ma ha saputo attirare l'attenzione e i finanziamenti pubblici e privati sia in Italia che in Slovenia, garantendo sempre una gestione all'altezza della situazione, grazie a una direzione intraprendente e intelligente, capace di coniugare le caratteristiche dell'impresa con quelle della promozione e produzione culturale.

L'obiettivo verso il 2025 è raggiungibile e le nuove amministrazioni di Nova Gorica e Gorizia dovranno porre nella loro prima pagina ideale l'obiettivo della "città unica del Cinema", che potrebbe diventare un esempio valoriale e imprenditoriale collocato proprio nel cuore dell'Europa. 

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