domenica 1 ottobre 2023

Domenica 1 pomeriggio: Aquileia, San Martino del Carso, Transalpina: le radici, le ferite, la rinascita.

 

Si conclude oggi pomeriggio, domenica 1 ottobre, la quattro giorni del Convegno "Scònfinati o Sconfìnati" del Centro Culturale d'accoglienza Ernesto Balducci di Zugliano.

L'appuntamento, nel segno dell'avvicinamento all'EPK/CEC2025, è alle 14 davanti alla Basilica di Aquileia. Si rifletterà sulle Radici storiche e spirituali di un territorio caratterizzato per millenni dall'incrocio tra popoli e culture, a volte realizzato nella pace, altre volte reso incerto dai conflitti identitari.

Ci si recherà poi a San Martino del Carso, dove Marko Marinčič aiuterà i partecipanti a contemplare le terribili ferite inferte dalla prima guerra mondiale a un territorio, diventato suo malgrado memoria di tanto sangue versato e inizio di quella che Luisa Contin ha opportunamente chiamato "La frontiera inaspettata", nel suo ultimo bel romanzo che sarà presentato giovedì 7 ottobre alle 18.03 presso il Kulturni dom di Gorizia.

Si arriverà infine alla piazza della Transalpina/Trg Evrope - una piazza, due nomi, segno di permanete divisione o affermazione dell'unità nella diversità? Si ascolteranno riflessioni e testimonianze sulla possibile rinascita di un territorio e delle persone che lo abitano. Igor Komel, del Kulturni dom e don Alberto De Nadai spiegheranno il senso dell'incontrarsi sulla piazza che ha visto lo smantellamento della rete confinaria che aveva diviso il territorio per quasi sessanta anni. Il filosofo Mirt Komel offrirà una vera e propria Lectio Magistralis sul concetto di identità nel mondo e a Gorizia, proponendo un'originale e avvincente lettura di Hegel. Eva Susnik e Yuliya Furiv racconteranno il presente e il futuro di un'"architettura di confine". Alcuni testimoni porteranno un contributo di buone prassi, Majda Smrekar, responsabile del centro umanitario Kid di Nova Gorica, Massimo e Tamara, volontari impegnati ogni notte nell'assistenza ai profughi nella stazione ferroviaria di Gorizia, Elisabetta Tofful, referente della Marcia internazionale della Pace che si terrà tra Gorizia e Nova Gorica il prossimo 31 dicembre 2023.

Accompagneranno gli interventi le note musicali della Scuola di Musica San Paolino di Aquileia, diretta dal Maestro Flavio Sgubin. Il presidente del Centro Balducci Paolo Iannaccone proporrà l'introduzione e la conclusione dei lavori. Al termine è previsto un breve, simpatico rinfresco presso la storica stazione della ferrovia Transalpina.

Davvero un pomeriggio straordinario, da non perdere!

sabato 30 settembre 2023

Con Angelo Floramo, per la libertà di stampa

Angelo Floramo ad Aquileia. Foto IoDeposito
La scelta della testata giornalistica Il Friuli di proporre ad Angelo Floramo la scelta fra la rinuncia alla pubblicazione di un articolo e la cessazione della collaborazione, è di una gravità inaudita.

Il nome dell'involontario protagonista di questa incredibile vicenda è un'assoluta garanzia di serietà e di competenza. Una delle figure più importanti della Cultura (con la C maiuscola) del Friuli Venezia Giulia, viene di fatto censurata perché vuole esprimere - con l'intelligenza e la delicatezza che gli sono proprie - una critica alla costruzione dell'acciaieria di san Giorgio di Nogaro. Ovviamente ogni lettore può essere d'accordo o meno con il punto di vista di Angelo, inaccettabile è che un giornale possa impedire perfino il confronto e il dialogo. E' un danno incalcolabile anche per la stessa testata, dal momento che tanti hanno preso finora in considerazione Il Friuli soltanto per approfondire la propria conoscenza attraverso la lettura dei sempre profondi e spesso avvincenti articoli di Floramo. 

Uomo di enorme cultura, capace di accompagnare chi lo apprezza in viaggi indimenticabili nella storia e nella geografia, Angelo Floramo è anche un punto di riferimento per tutti coloro che immaginano una società aperta e accogliente, oltre che un apprezzatissimo insegnante di scuola superiore, con una rara capacità di valorizzare ogni singola persona e far sentire in ogni momento "a casa propria". 

Impedire a una simile personalità di esprimere un proprio parere, sempre con argomentazioni ampiamente documentate e competenti, è compiere un gesto incomprensibile ma anche alquanto preoccupante. Insieme all'ovvia piena solidarietà ad Angelo, come non chiedersi dove stia andando la nostra società. Che fine farà la libertà di stampa, già a livelli minimi, anche se garantita dall'art. 21 della Costituzione? Fin dove ci porterà questa deriva antidemocratica e liberticida?

venerdì 29 settembre 2023

Il libro delle 18.03 alla ripartenza autunnale...

 

Inizia domenica 1 ottobre, alle ore 11.03 a Mossa, l'edizione autunnale dell'attesissima Rassegna "Il libro delle 18.03", curata come sempre da Paolo Polli e collaboratori.

Ci saranno ben 11 appuntamenti, uno più interessante dell'altro. Già la prima settimana si apre con una serie di incontri imperdibili.

Domenica, introdotta dalla sindaca di Mossa Emanuela Russian, ci sarà la lectio magistralis di Marco Ansaldo, che parlerà del suo libro "La marcia turca". E' un'ottima occasione per conoscere meglio - tramite uno dei più attenti osservatori di tali vicende - non solo la storia recente della Turchia, ma anche il ruolo controverso e importante sullo scacchiere mondiale del suo presidente Erdogan. 

Giovedì 5, alle 18.03 presso il Kulturni dom di Gorizia, sarà presentato il libro "La frontiera inaspettata". L'autrice è Luisa Contin, stimata insegnante e operatrice culturale conosciuta anche al di là dei confini della sua Bassa Friulana. Ha scritto un bellissimo romanzo storico, nel quale la descrizione storicamente e accuratamente documentata della situazione del Friuli orientale all'indomani della prima guerra mondiale, si intreccia con un avvincente e assai piacevole trama di fantasia. Da non perdere!

Sabato 7 ottobre si terrà invece la prima delle due tradizionali "uscite", con partenza alle ore 10.03 dalla piazza antistante la chiesa di Pevma. Si andrà alla ricerca dei segni lasciati dal pittore Tone Kralj, uno dei maggiori artisti sloveni del XX secolo. Nelle chiese di Pevma, Štandrež, Šempeter e Vrtojba si potranno contemplare i dipinti realizzati per le rispettive chiese, notando la sua forte ispirazione non soltanto artistica e religiosa, ma anche politica e sociale.

Il programma del Libro delle 18.03 proseguirà poi per tutto il mese di ottobre, con presentazioni che toccheranno diversi luoghi di Cultura, tra i quali anche il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, giovedì 12 ottobre, sempre alle 18.03, con la partecipazione dello scrittore e poeta Andrea Molesini in dialogo con l'ottima giornalista Elisa Michellut. Introdurrà la direttrice del Museo Marta Novello. 

mercoledì 27 settembre 2023

L'ultimo film di Almodovar

 

Se potete, non lasciatevelo sfuggire. Il film Strange way of life, di Almodovar, è veramente bello e interessante.

I due attori principali - Ethan Hawke e Pedro Pascal - offrono una storia speciale. Il contesto paesaggistico è quello dei grandi western alla Sergio Leone, ma la narrazione rompe tutti gli schemi classici e ruota intorno al mistero dell'amore. Due uomini si ritrovano dopo aver vissuto, venticinque anni prima, una breve relazione intrisa di erotismo. Il nuovo incontro, determinato dai ruoli di sceriffo del primo e di padre di un giovane omicida ricercato il secondo, è l'occasione per il risorgere di una passione raccontata con un erotismo pieno di dolcezza e di poesia. Non manca l'aspetto tragico, sottolineato dall'esplodere degli spari dei fucili e della pistole. La vicinanza della morte, l'amorevolezza della cura, l'addolcirsi dei caratteri bilanciati tra l'attrazione e la repulsione, fanno della narrazione filmica un'allegoria straordinaria della vita e dei suoi affascinanti e imprevedibili percorsi. Ci si incontra e ci si scontra, ci si abbraccia e ci si respinge, ci si spara e ci si redime. L'incredibile rapidità del consumarsi delle scene - circa 35 minuti - non lascia scampo, si è dal primo istante all'ultimo trascinati in un vortice senza soste e interruzioni, se non nello spazio dei titoli di coda, dove una mandria di cavalli passeggia e scalpita tranquillamente in un recinto, accompagnata da una musica meditativa (eccezionale la colonna sonora!) che consente di scaricare le mille emozioni prima di uscire dalla sala. La brevità, lungi dall'infastidire lo spettatore che da un western si attenderebbe forse tempi molto più dilatati, è un elemento in più, un motivo ulteriore di pregio. Si rimane un attimo storditi e il film continua nella testa di ognuno, quasi a prolungare - ciascuno a proprio modo - l'enigmatico sorriso finale che può preludere a un odio definitivo o al compiersi pienamente del desiderio per tanto tempo sopito e al pieno realizzarsi dell'amore fra i due uomini. 

martedì 26 settembre 2023

Un breve ricordo di Anna Maria Fabbroni

E' difficile immaginare Gorizia senza Anna Maria Fabbroni. 

Ciò non soltanto perché la sua era una presenza che si notava, un po' in tutti gli ambiti della vita cittadina, presenza assidua e costante in ogni occasione, lieta o triste, della vita delle persone.

Soprattutto Anna Maria Fabbroni mancherà per la straordinaria capacità di portare una ventata di sorriso e di pace in qualunque posto transitasse. Era una di quelle personalità nello stesso tempo semplici e complesse, capaci di relazionarsi con i cosiddetti vip e con i più deboli, con una netta preferenza nei confronti di coloro che don Milani chiamava "gli ultimi".

Anche Anna Maria aveva il dono raro di una profonda umiltà. E' stata una delle voci poetiche più importanti dell'Italia degli ultimi decenni, eppure non si tirava mai indietro quando si trattava di celebrare un evento, un anniversario o una particolare situazione, portando sempre la sua parola poetica. A volte sosteneva il pianto dei sofferenti, altre la risata dei gaudenti, sapeva mescolare con sapienza gli ingredienti della vita, la gioia e il dolore, la serenità e l'inquietudine, la pace e l'amore.

Aveva un rapporto speciale con ogni persona che aveva a che fare con lei e ognuno la ricambiava con affetto e amore, come dimostrato dalle innumerevoli testimonianze di questi giorni.

E possedeva il dono della saggezza, così importante in una realtà di confine complicata come quella Goriziana. Si tratta della capacità di sdrammatizzare, di collegare chi è lontano, di mettere al centro delle relazioni il bene dell'altro e il perdono reciproco. E' l'intelligenza di chi sa disarmare il violento e il nervoso con il più delicato dei sorrisi e con la più intensa delle parole poetiche.

Ha attraversato tante espressioni artistiche, immettendo nelle forme dei colori e delle parole tutto sé stessa, celebrando con esse la sua profonda fede nell'amicizia e nei rapporti umani. 

Non c'è molto da aggiungere, se non la parola che sorge dal cuore di ogni persona che l'abbia conosciuta: GRAZIE!

Napolitano ad Aquileia

 

Si sono svolti oggi a Roma i funerali di Giorgio Napolitano, per nove anni Presidente della Repubblica. In questi giorni si è scritto tanto di lui, nel bene e nel male un uomo che ha trascorso diverse stagioni della politica e della cultura italiane. Ecco il ricordo del suo passaggio ad Aquileia, il 7 luglio 2014, testimoniato dalla firma sul libro degli ospiti e dalla bella dedica: Ammirazione per questo tesoro che tanto ho tardato a conoscere.

martedì 19 settembre 2023

Save the date: alba dell'equinozio nella Basilica di Aquileia

 

La mattina del 23 settembre inizierà l'autunno. Come ormai da tradizione, la Basilica di Aquileia ospiterà l'"alba dell'equinozio", con inizio alle 6.15, poco prima del sorgere del Sole.

Si uniranno diverse suggestioni. Con la sapiente regia di Mattia Vecchi, le straordinarie opere d'arte saranno progressivamente illuminate, suscitando emozioni piene di bellezza. La musica d'arpa, proposta come nelle altre occasioni dalla bravissima Maestra Ester Pavlic, permetterà di coniugare mirabilmente il senso dell'udito con quello della vista. L'introduzione sarà curata con testi di Chiara Corbatto e Andrea Bellavite, con riferimento al cambio della stagione, alle spalle il calore dell'estate, davanti i colori dell'autunno che preludono all'apparente sonno della Natura, con le memorie santorali cristiane e i miti antichi legati al passaggio.

Nell'occasione, l'"alba" sarà dedicata alle donne. Grazie alla voce di Claudia Giordani e Antonella Testa, prenderanno vita alcune figure femminili importanti nella storia della Chiesa che dialogheranno con le matrone, le lavoratrici e le umili figure rappresentate nei mosaici teodoriani (inizio IV secolo!). Sarà un bellissimo tuffo nella storia, non privo di addentellati e proposte attualizzanti.

Insomma, è un grande spettacolo, ma soprattutto un avvincente momento di cultura e di profonda umanità, al quale tutti sono invitati. In un momento così difficile della storia europea e mondiale, partecipare e gustare a istanti intrisi di arte e di bellezza vuol dire cercare e trovare la forza e la pace interiore, necessari a impegnarsi per migliorare il mondo.

Per facilitare l'organizzazione, è consigliata ma non obbligatoria, la prenotazione scrivendo alla mail: comunicazione@basilicadiaquileia.it.