mercoledì 2 marzo 2022

Le Gorizia, messaggio di pace al Mondo. Gorici, sporočilo miru svetu.


Al tramonto di questa giornata, dedicata al digiuno e all'invocazione perché cessino le guerre, in Ucraina e ovunque, ecco un'immagina significativa. In primo piano è la massa oscura del Sabotino, duecentomila giovani massacrati per una vetta e poi per la "conquista" Gorizia, nell'agosto del 1916. Poi la/le città di Gorica. La nuova, luminosa, è nata dopo un altro immane conflitto che ha tagliato strade, campi, stalle e soprattutto relazioni, un confine innaturale imposto da una tragedia che ha insanguinato il mondo intero. La vecchia, più a Sud, è testimone di eventi millenari che si rivivono attraverso i suoi mille monumenti. La nuova e la vecchia Gorica ora sono unite nella loro evidente diversità, la fase del reciproco rispetto è ormai stata superata dal desiderio di un'autentica fraternità. E' un messaggio potentissimo, riconosciuto dall'Europa che l'ha nominata propria Capitale culturale nel 2025. Ed è anche una grande responsabilità, per tutti i Goriški/Goriziani, guardare in alto e presentarsi insieme al cospetto dell'uomo europeo e dell'uomo planetario per dimostrare come sia possibile che un luogo insanguinato da tante guerre, diventi un grande laboratorio di giustizia e di pace, nel cuore del Vecchio Continente. 

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