domenica 24 aprile 2022

Slovenija bo obrnila list. La Slovenia volta pagina.

Cartina della Slovenja (da Wikipedia)
Il quadro dei risultati è per ora quello degli exit poll, ma sembra ormai difficilmente modificabile dai dati ufficiali. Robert Golob ha stravinto le elezioni, raggiungendo oltre il 35% dei voti, un risultato al di là di ogni aspettativa. Al secondo posto, staccato di oltre tredici punti percentuali, il partito dell'ormai ex premier Janez Janša. Al terzo posto, con l'8%, il raggruppamento filoJanša di Nova Slovenija. Seguono SD (simile al nostro Partito Democratico), con il 7% e una un po' delusa Levica (Sinistra) che raggranella il 4,5% ma riesce in ogni caso a entrare in Parlamento, a differenza di tutti gli altri raggruppamenti, tutti rimasti sotto la soglia limite del 4%.

A questo punto, il gruppo di Robert Golob avrebbe già i numeri per governare quasi da solo, ma sarà sicuramente sostenuto dalla Socialna Demokracija e forse anche da Levica, tenuto presente che molti elettori di questi ultimi due partiti hanno probabilmente voluto andare sul sicuro, sostenendo con entusiasmo il nuovo nome del panorama politico sloveno. 

La voglia di cambiamento si respirava da molto tempo, portata avanti anche con molta vivacità dai ciclisti dei venerdì di Lubiana. Il risultato, insieme a un'alta percentuale di votanti, indica una scelta popolare senza possibilità di equivoco. Ora ci sarà da attendere lo scontato conferimento dell'incarico da parte del Presidente Pahor e i primi passi di questa nuovo cammino della repubblica di Slovenia. Ci si augura un governo veramente democratico, filoeuropeo, ma anche aperto alle istanze della giustizia sociale, della tutela dell'ambiente, dell'autentica libertà e della pace.

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