giovedì 5 marzo 2020
Nova Gorica verso la designazione "capitale europea della cultura 2025"
Nova Gorica riuscirà nell'impresa di essere scelta come capitale europea della cultura nel 2025? Ci potrebbe riuscire, se riuscisse a dimostrare la vivacità di un territorio plurale, in grado di dimostrare tutte le opportunità e le risorse costituite dall'essere "città di confine". Perché ciò possa accadere è determinante il ruolo della vecchia Gorizia, l'altra parte della medesima medaglia. Oltre dieci anni fa, ben prima dell'istituzione del GECT, il Forum per Gorizia proponeva un grande momento di riflessione collettiva, finalizzato a realizzare l'obiettivo di una Città comune, unita nelle sue diversità. Dopo un'analisi promossa da esperti, che sul territorio non mancano, tutte le categorie avrebbero dovuto incontrarsi per proporre ciascuna un piano d'azione da integrare con quello delle altre. Cultura, economia, storia, ambiente, comunicazione, istruzione, salute, commercio, turismo avrebbero potuto essere gli ambiti nei quali pensare insieme, seduti attorno agli stessi tavoli, il futuro di un territorio effettivamente unico per ciò che concerne la vicenda storica - specialmente il Novecento - i paesaggi naturali e umani, i personaggi famosi, le mille azioni messe in atto per costruire unità e abbattere muri in una zona tanto penalizzata dalle guerre mondiali. La proposta, per un breve tempo appoggiata anche dall'allora sindaco Romoli, cadde come molto altro ben presto nel vuoto e non se ne fece nulla. Tuttavia l'idea potrebbe essere riproposta anche adesso, in un nuovo e più favorevole contesto. Si tratta di non lasciare solo agli addetti ai lavori il compito di individuare strade e percorsi per il futuro, ma di trovare il modo di coinvolgere tutte le cittadine e i cittadini in un'impresa capace di rendere il "Goriziano" - dalla val Trenta a Grado, da Aquileia alle sorgenti della Vipava con al centro il capoluogo Gorizia/Gorica - una realtà davvero unica in tutta Europa, dove ciascuno parla la propria lingua e intende quella del vicino e dove tutti ci si sente partecipi di un'unica realtà. Solo così Nova Gorica potrà superare la prossima tappa e trascinare l'intero territorio verso il prestigioso traguardo. L'appoggio, anche da parte di chi vive nella Bassa Friulana Aquileiese, è assicurato!
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