martedì 10 marzo 2020

La nuova "guerra dei mondi"

Nelle "Guerra dei Mondi" Orson Welles ci consentiva di immaginare che i potentissimi invasori da Marte, dopo aver soggiogato tutta la Terra, sarebbero stati sconfitti dal più antico e minuscolo essere vivente, il batterio. La "guerra" di questi giorni ci racconta del più microscopico dei viventi - alcuni non lo considerano neppure tale - in grado di mettere in ginocchio l'immenso gigante del Capitale. Giornata memorabile, per l'Italia invasa dal coronavirus. L'invito a restare a casa, accompagnato da misure complesse, forse troppo complesse, è stato abbastanza accettato. Rispetto a due giorni fa, le persone hanno cominciato ad adattarsi alle restrizioni e ad accettare un nuovo percorso di vita. Di giorno in giorno cresce la consapevolezza della pericolosità del virus, soprattutto per chi è più debole e il senso di corresponsabilità porta ad accettare ciò che fino a meno di una settimana fa sarebbe stato impensabile, prove tecniche di una vera e propria dittatura dell'insicurezza. Tutti all'inizio ci abbiamo riso sopra, pensando a complotti planetari e giocando con le notizia provenienti dal mondo. Poi l'abbiamo presa un po' più sul serio, criticando le misure che ritenevamo troppo rigide e le inaccettabili contraddizioni che le caratterizzavano. Poi ha preso il sopravvento la paura ed è stato un vero patatrack! L'Italia paralizzata, con conseguenze economiche e politiche che si paleseranno nei prossimi anni, quando ci si dovrà risollevare, non senza grandi difficoltà e incertezze. Ne usciremo consci della necessità di sentirci "umani", al di là delle differenze di lingua, cultura o religione? O ne usciremo schiacciati dall'ingordigia capitalista, bestia ferita dalla malattia globalizzata, ma pronta a mostrare il suo lato dittatoriale, razzista, oscurantista, violento?

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