martedì 24 marzo 2020

Fosse Ardeatine, 76 anni dopo...

Risultato immagini per fosse ardeatine


Il 24 marzo 1944, 335 persone sono state spietatamente uccise alle Fosse Ardeatine, le cave nella periferia di Roma a un centinaio di metri dalle catacombe di San Callisto. Dopo l'attentato di via Rasella, prigionieri politici, persone della comunità ebraica e tanti innocenti rastrellati nei quartieri romani, sono stati trascinati in questo luogo appartato e trucidati. Le esplosioni hanno fatto saltare in aria le caverne, seppellendo le vittime. E' stata una decisione, quest'ultima, del generale Kappler, che verrà condannato all'ergastolo solo per i 5 morti in più rispetto a quelli che il suo codice di guerra imponeva: 10 morti italiani per ogni soldato tedesco, è la logica assurda e spietata della guerra. E' una delle grandi tragedie italiane, non certamente l'unica, ma sicuramente pregna di intenso significato simbolico: le Fosse Ardeatine sono un altro dei frutti del fascismo e del nazismo, nella spettrale Roma abbandonata dal re l'8 settembre 1943 e in attesa della liberazione avvenuta il 4 giugno 1944. Furono nove mesi difficilissimi, nel corso dei quali i movimenti antifascisti operarono nel silenzio, preparando l'arrivo delle forze alleate e pagando la loro lotta con un alto prezzo di sangue. E' giusto ricordare oggi, 76 anni dopo, i martiri delle Fosse Ardeatine e raccogliere il loro anelito a una pace autentica, fondata sulla libertà e sulla giustizia.

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