domenica 1 maggio 2022

Buon Primo maggio alle Lavoratrici e ai Lavoratori. Le proposte di Diem25.

Buon Primo Maggio. Con il pensiero rivolto alle problematiche planetarie, alle scandalose guerre scatenate e fomentate da interessi economici disumani, alla frequente mancata volontà di riconversione delle attività produttive tutelando diritto a lavoro e salvaguardia dell'ambiente, ai respingimenti dei migranti e ai lager nei quali vengono rinchiusi coloro che cercano di trovare un futuro migliore spesso rischiando e perdendo la vita nelle "rotte della speranza", alla schiavitù di miliardi di persone private degli elementari diritti alla sussistenza, si propone un comunicato stampa del movimento politico paneuropeo e progressista Diem25, che mira a democratizzare l'Unione europea (entro il 2025) prima che si disintegri. Poche parole, non retoriche, per offrire spunti di contenuto e di lotta al movimento dei lavoratori. (ab)  

La pandemia e la guerra in Ucraina hanno segnato un punto di non ritorno in cui disuguaglianza e precarietà sembrano destinate ad aumentare sempre di più in tutta Europa. In Italia, un paese in cui questa modalità precaria è ormai normale, è urgente affrontare la più importante delle questioni: il lavoro. 

DiEM25 in Italia lancia Lavoro se, una campagna per riappropriarsi dei diritti del lavoro degli italiani attraverso quattro proposte concrete:

Diritto alla disoccupazione e riduzione dell’orario di lavoro

Lavoriamo troppo a lungo e siamo sempre raggiungibili. Proponiamo la riduzione dell’orario di lavoro a 36 ore e il diritto a staccare, per avere più tempo libero per le nostre esigenze.

Aumento dei salari

Dopo più di 30 anni di austerità, i salari devono aumentare di nuovo. Proponiamo che gli aumenti salariali decisi ai rinnovi contrattuali siano esentasse.

Reddito di base universale

Non siamo più disposti ad accettare qualsiasi lavoro, a qualsiasi condizione. Proviamo un reddito di base che ci permetta la libertà di scegliere.

Lavoro cittadino

Tutti hanno il diritto di lavorare dove vivono. Proponiamo un grande piano pubblico per creare lavoro “sul posto” legato alle esigenze delle comunità.


Se vivi in Italia, sostienici andando sul sito della campagna e dicendo ai politici: d’ora in poi vogliamo che si lavori con uno stipendio decente, con un lavoro che rispetti l’ambiente, con i diritti sindacali rispettati, nella tutela della vita personale e familiare.

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