Gli studi raccolti nell'opera riguardano la storia di un grande territorio, dai Balcani alla Carinzia, dalla Slovenia al Friuli, incentrato sulla città di Aquileia e sugli sviluppi della sua vicenda.
Si parla di vescovi e di imperatori, di condottieri e di semplici persone, i destini dei quali si intrecciano nell'avventurosa danza della vita. La lettura è intensa e consente di scoprire le origini culturali e spirituali di interi popoli e di seguire la costante alternanza tra momenti di devastante scontro e di costruttivo incontro che ha formato l'identità plurale del nostro affascinante territorio.
In fondo, questo libro è un'ulteriore conferma della caratteristica di una terra nella quale la valorizzazione delle diversità ha generato meraviglie di arte e di cultura, la cancellazione delle specificità ha condotto a disumani conflitti, le cui radici sono nella profondità della Storia, i frutti avvelenati nelle guerre del XX secolo, quelli maturi e dolci nel cammino che ha portato fino alla Capitale europea della Cultura.
Un grazie profondo a chi ha permesso la pubblicazione di questo volume del prof. Bratož, fondamentale preparazione scientifica agli avvenimenti del prossimo 2025, i curatori Sandro Piussi e Alessio Persic, Marianna Cerno, Cesare Scalon e i collaboratori dell'Istituto Pio Paschini e, non ultimo, il traduttore Giovanni Toplikar.
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