Un autobus a Gorizia (foto scattata il 13.8.2022) |
La prima riguarda l'eliminazione di un servizio pionieristico, avviato contestualmente all'ingresso della Slovenia nell'Unione europea, nel 2004. Si trattava di un importante "primo passo" verso quella normale integrazione di rapporti e relazioni che dovrebbe (ahimé, il condizionale è d'obbligo!) essere alla base della celebrazione di Nova Gorica e Gorizia capitale europea della Cultura 2025. Togliere di mezzo quella felice intuizione significa di fatto cancellarne l'alto valore simbolico e profetico, non in nome di una migliore efficienza, ma del nulla.
E questa è la seconda problematica, quella concreta. Se l'autobus transfrontaliero doveva essere il seme di una nuova concezione delle infrastrutture intracittadine tra Nova Gorica e Gorizia, occorre constatare che purtroppo da esso non sono nate né foglie, né fiori, né frutti. Allo stato attuale delle cose, non esiste un collegamento inter-nazionale cittadino. Non c'è più, dagli anni '70 del XX secolo, quel treno che si "prendeva" presso il mitico "binario 3" della stazione di Gorizia Centrale. Non c'è più l'autobus che passa in Slovenia dal confine di Via San Gabriele/Erjavčeva e consentiva di raggiungere il parcheggio delle corriere nel centro di Nova Gorica . Non c'è ancora neppure il Gorica bike, collegamento sulla carta non impossibile al livello raggiunto dalla tecnologia attuale, tra le colonnine di prelievo delle bici nelle due parti della città, da sempre invocato, da qualche anno promesso e per ora mai realizzato. Insomma niente di niente. L'auspicio è ovviamente quello che la musica cambi totalmente grazie all'occasione dell'EPK2025 (chiamiamola così oppure EPK/CEC2025 e non solo CEC2025, dal momento che l'assegnazione della capitale riguarda anzitutto Nova Gorica e la Slovenia). E' indispensabile un piano condiviso dei trasporti pubblici, rivedendo radicalmente le linee attualmente esistenti e proponendo una trasformazione totale degli itinerari, da rendere tutti transfrontalieri, tenendo conto delle esigenze dei cittadini, dell'efficienza dei servizi e della loro economicità.
Occorre pensare e fare, con urgenza, anche per favorire quell'utilizzo del trasporto pubblico che permetterebbe, insieme alla rete ciclabile, di migliorare in modo molto sensibile, la qualità dell'aria nella/e città e paesi confinanti.
In conclusione una battuta semiseria, riguardo l'urgenza. Non sia quella delle inserzioni pubblicitarie sugli autobus goriziani. Come si vede nella fotografia, sembra un po' fuori tempo portare in giro il 13 agosto 2022 la proposta di partecipare al (bel) festival della danza di Nova Gorica e Gorizia che si è tenuto dal 28 al 31 ottobre 2021. Mancanza di nuovi sponsor o costo eccessivo della pulitura?
Concordo pienamente con te Andrea e con le tue riflessioni riguardo il trasporto pubblico locale ed specialmente il bus transfrontaliero. Particolarmente a cuore mi sta quell'autobus perché ho coordinato gli studi preparatori del servizio (progetto europeo Conpass del 2001) ed ho collaborato alla sua progettazione nel 2002 con tutte le difficoltà (tecniche e burocratiche) del caso, dovute al fatto che la Slovenia non era ancora entrata nella UE (vedi articolo su "Rassegna Tecnica del FVG" n.3/2003) . La corsa inaugurale si è svolta il 30 novembre 2002, quindi tra poco saranno 20 anni esatti; per questa ricorrenza c'è poco da festeggiare perché nel frattempo, nonostante le varie proposte di integrazione del servizio avanzate da me ed altri, nessun passo avanti è stato effettuato; negli ultimi tempi accampando la scusa del Covid, come spesso avviene. C'è infine il problema del finanziamento del servizio e la Regione sembra non interessata oppure il Comune non ha provveduto a stimolarla.
RispondiEliminaIn barba a tutti gli annunci per GO!2025.