Nel cielo prosegue intanto la danza del tramonto. Il sole cerca di respingere l'assalto delle nuvole che hanno occupato l'orizzonte nelle ore precedenti. Ecco il sereno rompe là da Ponente alla montagna... A Levante nubi plumbee ricordano il temporale recente, il vento le trascina verso la luce e i loro filamenti intessono un'avvincente danza luminosa. Si creano, svaniscono e si trasformano mille forme pennellate da una mano invisibile, mentre gli angeli dell'immaginazione proclamano con la musica celeste un vangelo che solo i piccoli possono intuire. E' il momento della Bellezza, spazio effimero di Vita, collocato tra l'Inquietudine e il Dolore. E tra poco, caro Giacomo, che fai tu Luna in ciel?...
Il rumore di un aereo interrompe la magia. Si riaccendono il fascino e la drammaticità dell'umana avventura. Il grido dell'ingiustizia scuote le montagne e si perde nell'infinità del cielo. La speranza di una luce perfora le tenebre senza annientarle. Occorre la lotta, occorre la resistenza, occorre - soprattutto - un infinito Amore, universale e individuale, individuale e universale.
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