Se la risposta è affermativa, occorre spostarsi - in bicicletta o in auto - da Gorizia o Nova Gorica verso il Collio sloveno (Brda), godendosi il panorama mentre si attraversano di seguito Kojsko, Gonjače, Vrhovlje e si scende verso il dolce villaggio di Visnjevik.
Da lì si dipana una stretta strada che, curva dopo curva, consente di raggiungere l'abitato di Gradno, un vecchio castello con una bella chiesa dedicata a San Giorgio. Non può mancare uno sguardo al panorama che ricorda la dolcezza delle colline toscane, senza trascurare la gigantesca vecchia "lipa" (tiglio), con la sua corteccia che racconta storie di secoli passati.
Una gentile custode consente di entrare e... si rimane a bocca aperta. nel presbiterio gli affreschi di Spacal raccontano le storie dei santi, offrendo una singolare e avvincente interpretazione del martirio di san Paolo e san Pietro a Roma, collocato in un contesto che permette di riconoscere le chiesette votive sparse sul Collio. La chiave di volta è riempita dal classico San Giorgio, alle prese con un drago che sembra più stupito che crudele.
Sulle pareti sono appesi i quattordici quadri della Via Crucis. Si capisce subito che si tratta di opere d'arte, comunicano straordinarie emozioni e raccontano un animo sensibile al mistero della sofferenza divina umana. La firma è del grande pittore Zoran Mušič, in un tappa del percorso artistico poco nota, ma già in grado di suscitare quelle straordinarie impressioni che hanno consentito all'artista di essere considerato uno tra i maggiori pittori europei del Novecento. I temi sono noti, non resta che soffermarsi su ogni immagine, lasciandosi rapire dal racconto biblico, raccontato dagli occhi vivaci e dal movimento incessante dei suoi protagonisti.Una visita sorprendente, nel cuore della Brda, davvero da non perdere!
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