Reticolato al Rafut, durante il lockdown 2020 |
La citazione si riferisce alle reti metalliche, ricomparse sul confine tra Slovenia e Italia nei mesi di marzo e aprile 2020, durante l'"serrande abbassate" provocate dal Covid. Il brano, totalmente condivisibile, soprattutto in questi giorni di grandi preoccupazioni per ciò che sta accadendo alla frontiera fra Bielorussia e Polonia, è tratto da un documento ufficiale molto importante, forse il più importante degli ultimi anni, per ciò che concerne il territorio Goriziano. Si tratta del "bid book", l'articolato e assai interessante "libro" programmatico, sulla base del quale Nova Gorica, con il sostegno di Gorizia, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di "Capitale europea della Cultura 2025". Il testo citato è parte quindi di un documento riconosciuto e fatto proprio dalle amministrazioni delle due città, ma anche indirettamente da quelle degli Stati, della Regione FVG e di tutti gli altri Comuni, in Slovenia e Italia che hanno aderito al Progetto. In altre parole, l'epoca dei reticolati e dei muri deve essere archiviata per sempre, non soltanto per chi abita su questo territorio, ma proprio per tutti. E chi sottoscrive queste linee guida, si dichiara di fatto d'accordo nel riconoscere lo stesso diritto di attraversare le barriere europee anche a chi fugge dalla guerra, dalla fame e dalle persecuzioni ideologiche o religiose.
Per una - raccomandata! - lettura integrale: https://euro-go.eu/it/notizie-ed-eventi/eventi/bidbook2/
Convochiamo una riunione generale di tutte le istituzioni religiose e politiche per affrontare insieme questi momenti storici troppo pericolosi. BBF ha bisogno di noi...
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