martedì 30 novembre 2021

Andrea, forte apostolo e martire dell'Amore

Sì, Pietro tiene ancora in mano i pesci appena pescati nel Lago di Tiberiade, ma è Andrea che lo presenta al Maestro. La luce scaturisce dal dolce, femminile sguardo di Gesù, si proietta prima di tutto sulle sue mani delicate, poi sul volto di Andrea e sul mantello di Pietro, prima di finire sull'occhio spento del pesce ancora agganciato all'amo. Ah, il grande Caravaggio! Andrea indica il fratello, con la passione di chi vuole condividere qualcosa di molto prezioso con una persona cara. E Lui, chiamato il Messia, sembra più interessato alla triste sorte degli abitanti del Lago che al diffidente, futuro princeps apostolorum.

Apostolo, significa inviato, martire testimone. Andrea è inviato a raccontare al mondo il vangelo della pace e dell'amore, della fraternità e sororità universali. Per questo è perseguitato dal Potere che persegue l'autoconservazione, che divide gli esseri umani tra la famiglia del "noi" e quella del "voi", che innalza barriere tra l'"io" e il "tu", tra lo spazio mortifero dell'egoismo e quello vivificante del dono. "Chi vorrà salvare la propria vita la perderà, chi la perderà nel donarsi la salverà". Quanto è vera questa Parola, per ogni persona, ma anche per le Nazioni: chi si chiude per godersi in proprio le immani ricchezze sarà soffocato dall'ingordigia, chi apre la propria Casa a chi non l'ha vivrà la gioia e la bellezza della reciprocità. Chi muore per testimoniare e difendere la potenza della Vita, vive per sempre.

Il nome Andrea deriva dalla lingua greca antica e si scrive Ανερ (genitivo Ανδρος). Significa forte, pieno o piena di coraggio, di valore. Un augurio a tutte e tutti coloro che portano questo bel nome, affinché siamo insieme "forti" nel sentirci "apostoli" e "martiri", cioè inviati e testimoni della libertà, della giustizia, della solidarietà che ci rendono essenzialmente e pienamente umani. Ricevendo lo sguardo caravaggesco, pieno della luce dell'Amore e comunicandolo a chiunque incontriamo sul nostro cammino...

2 commenti:

  1. Auguri a tutti gli Andrea e da stamani ne ho elargiti parecchi, perchè è il patrono della mia città natale e cioè Empoli, in provincia di Firenze. E' il nostro Santo protettore, perciò tanti bambini, da quelle parti, si chiamano Andrea.
    Io stessa dovevo chiamarmi Andrea, la mia mamma aveva preparato il corredino tutto con i tonindel celeste. Una saggia del paese, in base alla forma della pancia, aveva decretato che dovevo essere un maschio.
    La saggezza popolare al posto delle più moderne macchine per l'ecografia.
    La saggezza degli anziani che, nel mio caso, ha proprio sbagliato. Così mi sono ritrovata a vestire abitini e berrettini, a sfoggiare copertine e quant'altro, tutto rigorosamente del colore del cielo. Meno male che le foto erano in bianco e nero.
    Ricordo che nel nord Europa, Andrea è un nome prettamente femminile e che il maschile è Andreas. Resta, comunque, un bel nome che avrei messo ad un figlio se lo avessi avuto.

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  2. Patrizia, grazie per questo commento, bello e divertente...

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