Tone Kralj, Crocifissione (particolare) a Vrtojba |
La differenza amplia e non diminuisce l'effetto. Gli Atti si riferiscono alla "moltitudine di coloro che erano venuti alla fede" e che avevano ogni cosa in comune. Il "nostro" invece si riferisce a tutta l'umanità nel suo insieme e profetizza, inascoltato, un mondo migliore.
Il suo pensiero è stato tradito e nel suo nome sono state perpetuate terribili ingiustizie? E nel nome del Maestro, del quale gli Apostoli erano discepoli, quanti delitti efferati, quante guerre, quante sofferenze immani e inutili...?
Ecco allora il suo pensiero: In una fase più elevata della società comunista, dopo che è scomparsa la subordinazione asservitrice degli individui alla divisione del lavoro, e quindi anche il contrasto fra lavoro intellettuale e fisico; dopo che il lavoro non è divenuto soltanto mezzo di vita, ma anche il primo bisogno della vita; dopo che con lo sviluppo onnilaterale degli individui sono cresciute anche le forze produttive e tutte le sorgenti della ricchezza collettiva scorrono in tutta la loro pienezza, solo allora l’angusto orizzonte giuridico borghese può essere superato, e la società può scrivere sulle sue bandiere: Ognuno secondo le sue capacità; a ognuno secondo i suoi bisogni!
Dite voi, che cosa c'è di sbagliato!
Non c'è nulla di sbagliato, come in tutte le utopie......
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