sabato 20 novembre 2021

Ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni

Tone Kralj, Crocifissione (particolare) a Vrtojba
Anche se il Pittore lo ha inserito nella parte di coloro che hanno condannato Gesù, il suo insegnamento è quanto di più vicino esista al dettato degli Atti degli Apostoli (Nessuno tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi e case li vendevano, portavano l'importo di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; e poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno, At.4,34-35). 

La differenza amplia e non diminuisce l'effetto. Gli Atti si riferiscono alla "moltitudine di coloro che erano venuti alla fede" e che avevano ogni cosa in comune. Il "nostro" invece si riferisce a tutta l'umanità nel suo insieme e profetizza, inascoltato, un mondo migliore. 

Il suo pensiero è stato tradito e nel suo nome sono state perpetuate terribili ingiustizie? E nel nome del Maestro, del quale gli  Apostoli erano discepoli, quanti delitti efferati, quante guerre, quante sofferenze immani e inutili...?

Ecco allora il suo pensiero: In una fase più elevata della società comunista, dopo che è scomparsa la subordinazione asservitrice degli individui alla divisione del lavoro, e quindi anche il contrasto fra lavoro intellettuale e fisico; dopo che il lavoro non è divenuto soltanto mezzo di vita, ma anche il primo bisogno della vita; dopo che con lo sviluppo onnilaterale degli individui sono cresciute anche le forze produttive e tutte le sorgenti della ricchezza collettiva scorrono in tutta la loro pienezza, solo allora l’angusto orizzonte giuridico borghese può essere superato, e la società può scrivere sulle sue bandiere: Ognuno secondo le sue capacità; a ognuno secondo i suoi bisogni!

Dite voi, che cosa c'è di sbagliato!

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