martedì 6 settembre 2022

Camminata sul Sabotino, Pohod na Sabotin, 11.09.2022

Anche se non sembrano essere all'ordine del giorno della maggior parte delle forze politiche in campagna elettorale, c'è chi non si dimentica di alcuni dei più delicati e importanti eventi del momento.

Il movimento Pax Christi, insieme al Comitato per la pace di Gorizia e Nova Gorica e del Gruppo di lavoro regionale che organizza la Giornata nazionale di memoria delle vittime dell'immigrazione, organizza una camminata sul monte Sabotin. 

In quattro tappe ci si inerpicherà lungo i tornanti della strada che da San Mauro sale verso la cime, sconfinando nell'ultimo chilometro per raggiungere i rifugi presso le trincee. Lungo il cammino, otto testimoni racconteranno la loro esperienza riguardo a quattro temi.

Il primo punto di riflessione sarà dedicato all'accoglienza dei migranti, ricordando la rotta balcanica in uno dei punti di passaggio dalla Slovenia all'Italia e pensando alle ripetute tragedie nelle strutture per il respingimento (CPR) e nelle carceri italiane. Il secondo sarà dedicato alla pace, in particolare all'auspicio che ovunque, non solo in Ucraina, si lotti con l'intelligenza della diplomazia e mai con la tentazione del commercio, della vendita e dell'invio delle armi. Il terzo pensiero sarà dedicato alla legalità, sul piano della denuncia e su quello della formazione. L'ultimo appuntamento, presso i rifugi del Sabotino, sarà incentrato sulla giustizia, sull'impegno a raggiungerla anche a costo della vita e sulla constatazione di quanto la sua assenza sia deleteria per l'umana convivenza e per la salvaguardia dell'ambiente.

Hanno dato la loro adesione le realtà appartenenti al Comitato, mentre parleranno i rappresentanti di ICS, Mediterranea, Pax Christi, Beati i costruttori di pace, Libera, Kulturni dom, ANPI ed EkoAnhovo.

Si parlerà in italiano e in sloveno, dato il carattere internazionale della manifestazione, senza dimenticare naturalmente il senso di una marcia proprio su un monte tristemente famoso per le sue battaglie e per le decine di migliaia di giovani che hanno perso la vita nel corso della prima guerra mondiale. Là dove è stato versato tanto sangue, passa oggi un confine ormai invisibile e lo spazio un tempo intriso di terrore offre oggi la bellezza dell'amicizia e lo spettacolo di un panorama stupendo. Ai piedi del Sabotino, sulla riva sinistra dell'Isonzo/Soča, si vede la Gorica, quella antica e quella nuova e si comprende perché, almeno dal punto di vista geopolitico, l'Unione europea l'ha scelta come capitale europea della cultura 2025.

Appuntamento quindi domenica 11 settembre alle 9 presso la chiesa di Pevma, per organizzarsi e recarsi insieme al punto di partenza, il parcheggio all'inizio della salita, poco più avanti di Villa Vasi. 

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