L'augurio di quest'anno è con questo quadro di Zoran Franic, ottimo pittore di Prvič, piccola isola dalmata, di fronte all'insenatura di Šibenik.
Rappresenta colonne di persone che camminano. C'è chi percorre le vie del mare, chi quelle dei deserti o dei boschi dei Balcani. E' un mondo che si muove, tutti sono spinti dall'incertezza per il proprio futuro e cercano una speranza al di là della terra e del mare.
Tanti non arrivano a destinazione, troppi sono i vuoti che si aprono tra le folle in marcia. Dove vanno? Che cosa troveranno oltre il colle sabbioso di un eterno infinito?
In fondo sono le domande che ogni essere umano si pone, da dove si viene e dove si va? Che cosa c'era prima e cosa ci sarà dopo? Purtroppo, se al Poeta è dolce naufragare in questo mare, altrettanto non lo è per i milioni di profughi, richiedenti asilo, cercatori di accoglienza, di lavoro, di pane, che spesso naufragano e muoiono nelle profondità del Mediterraneo,
Al centro, sulla sinistra, sono aggiunte dei piccoli cerchi luminosi. Leggermente fuori dal sentiero, Maria e Giuseppe accudiscono il Bambino che è nato. fanno parte anch'essi della schiera, anche se si prendono un momento di sosta. Sono fuggiti per evitare una strage, quella che non hanno potuto fermare le madri dei piccoli innocenti di Betlemme. Ora sono lì e contemplano i volti di coloro che passano, scrutano nei loro occhi i segni dell'attesa e della speranza, si domandano il perché del destino universale di troppi bambini strappati alla vita in tanto tenera età, sulle spiagge del Medio Oriente, nelle boscaglie di confine tra Bielorussia e Polonia, nel fiume Dragogna tra Croazia e Slovenia, nel gelo di Lipa tra Bosnia e Coazia, nei campi - lager della Libia, della Turchia, delle isole greche...
Sono incerti e precari anch'essi, forse non sanno ancora se riprendere sicuri la marcia. Di certo trasmettono luce nelle tenebre, sono piccoli fragili fari nella tempesta del Presente.
Che questo fragile messaggio travalichi i muri dell'indifferenza, addobbati dalle luminarie natalizie, risvegli le coscienze sopite e ci dia la forza di costruire un futuro migliore.
Buon Natale, vesel Božič vsem...
Buon Natale a tutti gli uomini di buona volontà
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