Davvero interessante è la seconda passeggiata lungo le vie di Gorizia, alla ricerca dei luoghi dell'antifascismo.
Sarà una passeggiata per chi parteciperà, avvincente e piacevole, ma tutt'altro che passeggiata possono essere definite le storie che si ascolteranno e che aiuteranno a riflettere.
Si partirà dalla Sinagoga e dal ricordo degli ebrei deportati nei campi di sterminio e quasi tutti mai più ritornati. In Via Malta e Via San Giovanni saranno rievocati episodi legati alla nascita del TIGR e alla fondazione dell'associazione Sokol, nonché le vicende accadute negli spazi della locanda d'angolo e nella contigua via Carducci.
Si rievocherà la storia della presenza culturale ed economica slovena nei primi trent'anni del XX secolo, approfondendo la nascita, la crescita e la perdita del Trgovski dom in pieno ventennio.
Si toccheranno inoltre luoghi dove sono state praticate la detenzione e la tortura, durante il regime e durante la seconda guerra mondiale, in Largo Culiat, Via Roma e Via Crispi. Sono storie che hanno rischiato di perdersi nei vuoti della memoria e che gli studi recenti, come pure iniziative come quella della prossima domenica, vogliono rinverdire e riportare alla giusta attenzione dei cittadini.
Gli accompagnatori sono stati scelti per la loro competenza e le loro conoscenze, in particolare Anna Di Gianantonio, presidente ANPI di Gorizia, Luciano Patat, storico, uomo di grande cultura ed ex sindaco di Cormons e Gorazd Humar, esperto polivalente e presidente attuale del TIGR (Trst Istra Gorica Rjeka). Da non perdere!
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