domenica 28 giugno 2020

Coronavirus: dai ragazzi un invito all'attenzione

A volte, anzi spesso, i più giovani sono dei veri maestri di vita.
E' accaduto in questi giorni ad Aiello del Friuli, dove il sindaco e i consiglieri che fanno parte del Consiglio Comunale dei Ragazzi hanno proposto a se stessi e a tutti un bell'esercizio. Ispirandosi ai quattro segni delle carte da gioco, hanno ritenuto di proporre alcune domande relative al periodo - drammatico ed eccezionale - delle  "serrande chiuse" nei mesi di marzo e aprile. Cosa ha significato quel rimanere chiusi in casa? Hanno individuato la tragicità degli avvenimenti che hanno portato alla malattia e alla morte migliaia di persone in Italia e centinaia di migliaia in tutto il mondo, hanno rilevato le preoccupazioni di chi ha perso il posto di lavoro. Hanno tuttavia anche sottolineato i tanti aspetti positivi, quali la riscoperta del silenzio e del valore della solitudine, il rispetto per la natura, la ricostruzione di relazioni familiari da molto tempo date troppo per ovvie e scontate. Si sono infine proiettati verso il futuro, domandandosi che cosa resterà di queste esperienze, che tutti auspichiamo rimanere uniche e irripetibili. Saremo migliori di come eravamo prima? Avremo fatto tesoro degli errori del passato? Ci riscopriremo più aperti alle sorprese della vita, più attenti alle necessità degli altri, più delicati nei confronti del creato?
Sono belle e importati domande che provengono dalla sensibilità del Pianeta Giovani, che troppo spesso gli adulti snobbano o comunque non conoscono. Sarebbe proprio bene che tutti ci ponessimo gli stessi importanti interrogativi, affinché le sensazioni e i pensieri di questo periodo non vengano subito dimenticati e tutto ciò che abbiamo vissuto possa tramutarsi in forza, coraggio e impegno, per essere protagonisti e non solo passivi spettatori, nella costruzione del prossimo futuro.

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