mercoledì 17 giugno 2020

Giovedì 18 giugno, ricordo di Valentin Stanič


Giovedì 18 giugno, alle ore 16, presso la scuola isis di Via Italico Brass in Gorizia, Igor Komel, Vlado Klemše e Andrea Bellavite ricorderanno la figura di Valentin Stanič, a 200 anni dalla sua venuta a Gorizia, dove è stato fondatore della benemerita scuola per i sordomuti, istituzione durata fin quasi ai giorni nostri. Chi era Stanič? Ne riprendiamo alcuni tratti dal libro Isonzo, edito da LEG nel 2014. 
Uno dei più singolari rappresentanti della cultura slovena d’ogni tempo è Valentin Stanič. Nato a Bodrež, minuscola frazione a due chilometri da Kanal, nel 1774, compie gli studi a Tarvisio, Klagenfurt e Salzburg, prima di essere ordinato sacerdote nel 1802. Esercita il ministero sacerdotale in diverse parrocchie dell’Arcidiocesi di Gorizia, unendo la testimonianza di fede a un non comune spirito avventuroso e pionieristico. Avvicinatosi alla montagna già nel periodo degli studi salisburghesi, ha legato il suo nome a molte straordinarie imprese alpinistiche. Tra esse, la seconda ascensione del Grossglockner, la più alta vetta dell’Austria, e molte altre “prime” sulle più alte montagne della Slovenia della Carinzia e del Friuli. Appassionato di botanica, ha dimostrato sempre un grande attaccamento alla natura, fondando anche un’associazione contro il maltrattamento degli animali. Ha contribuito alla decisione di edificare il ponte in pietra di Kanal, si è prodigato nella diffusione del vaccino contro il vaiolo, ha amato il mondo giovanile, realizzando ovunque centri di formazione e scuole. Giunge fin quasi ai tempi attuali la scuola dei sordomuti di Gorizia, realizzata grazie al suo intervento nel 1840. Canonico del Duomo, è morto a Gorizia il 29 aprile 1847.
A Valentin Stanič sono dedicati un busto artistico nel centro di Kanal, una piazzetta in Gorizia, presso quello che è stato il “suo” istituto per i sordomuti, numerose vie in paesi e città della Slovenia. E’ ricordato anche attraverso la dedicazione di un prestigioso premio conferito ogni anno dalla sezione di Monaco di Baviera del club alpino tedesco a persone che si sono distinte nell’amore all’umanità e alla natura. C’è anche un lungo itinerario, una sorta d’alta via, che collega Salcano, presso Gorizia, con Kanal ob Soči, consentendo agli escursionisti di attraversare in cresta tutto il Monte Sabotino, il Korada e parte del Kolovrat. Per chi se la può permettere, è una splendida camminata, che si svolge sempre immersi in una splendida cornice ambientale e in un territorio che letteralmente in ogni suo lembo, “sanguina storia”.

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