La vetta del Triglav (m.2864), la più alta della Slovenia |
Ci sono anche belle città, che raccontano una storia importante, dalla Capitale Ljubljana a Maribor, da Celje a Kranj e Škofja Loka, da Murska Sobota a Koper e, naturalmente a Nova Gorica che si appresta a diventare significativo punto di riferimento in Europa.
Soprattutto la Slovenija è Cultura. E' una Cultura che nasce spontanea, nella dolcezza, nella capacità di accoglienza, nella pulizia interiore ed esteriore delle persone che la abitano. Ed è una Cultura che si esprime attraverso l'arte, quella figurativa e quella letteraria, quella architettonica e quella spirituale, nel senso ampio del termine. Un popolo fiero delle proprie origini, delle caratteristiche peculiari di una lingua che conserva gelosamente, insieme al duale, altri segni dell'antica radice indoeuropea, non si chiude in sé stesso, ma si apre all'incontro con l'Europa e con il mondo. In questo modo testimonia una significativa concezione della giustizia, della libertà e della pace. radicata e temprata in una storia ricchissima di contenuti costruttivi, ma anche di inenarrabili sofferenze e oppressioni da parte dei nazionalismi che hanno cercato, senza riuscirci, di soffocarla e assimilarla alla triste dis-ragione della violenza e della forza.
Certo, non tutto è oro quello che luccica e come ovunque, anche la Slovenija degli anni 2000 non è immune dalle chimere del turbo capitalismo. Tuttavia si ha l'impressione che esso non sia altro che l'occasione per un'altra prova da superare, ancora una volta con la sola potente e affascinante arma della Cultura.
E questo accadrà, fino a quando si celebrerà come Festa Nazionale - caso forse unico in Europa - la giornata anniversaria della morte del più noto poeta, France Prešeren (Vrba, 3 dicembre 1800 - Kranj, 8 febbraio 1849). E' dal 1945, all'indomani della fine della seconda guerra mondiale e della definitiva Liberazione dal nazi-fascismo che si celebra questa festa che racconta vicende di umanità e di libertà. In tutte le città e i paesi si leggono oggi le poesie e si racconta la vita del grande scrittore, insieme a quella di tanti altri personaggi che non hanno soltanto dato dignità letteraria alla lingua slovena, ma hanno anche offerto un tassello indispensabile al grande mosaico della Cultura europea.
Di questo - e delle importanti influenze sulla letteratura italiana e delle significative convergenze tra poeti e romanzieri degli ultimi due secoli - si parlerà anche a Gorizia, questa sera, al Kulturni dom, quando lo scrittore e accademico Miran Košuta dialogherà con il pubblico, invitandolo a "entrare" nella bellezza e nella vivacità della Storia e della Cultura della Slovenija e di questa particolarissima realtà che è la terra di confine che porta il nome di Goriška, Goriziano.
Alle ore 18.03, presso il Kulturni dom di Via Brass. Davvero, da non perdere!
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