lunedì 31 ottobre 2022

31 ottobre, Giorno della Riforma, Dan Reformacije

Busto di Primož Trubar, castello di Rubja
Si racconta che il 31 ottobre 1517 Martin Lutero avrebbe affisso le sue famose 95 tesi sul portale della chiesa del castello di Wittenberg. Che sia andata veramente così non si sa, ma di certo il movimento protestante riconosce nella pubblicizzazione di quelle idee l'inizio della Riforma che ha trasformato profondamente il cristianesimo e ha influenzato in modo decisivo la storia dell'Europa.

L'inizio del vento di cambiamento che ha soffiato sul XVI secolo è stato lo scandalo della vendita delle indulgenze. La Chiesa di Roma aveva tollerato, anzi favorito, una concezione dell'al di là finalizzata esclusivamente a rimpinguare le casse, a scapito soprattutto dei più poveri. La questione toccava nervi assai sensibili, riguardanti essenzialmente la possibilità nientemeno che di abbreviare il "tempo" del Purgatorio - per sé e per i propri cari - in cambio di alcune preghiere e di sostanziose offerte.

In sostanza, si diceva che l'assoluzione sacramentale offrisse il perdono dei peccati, ma non la piena remissione della pena, che sarebbe stata cancellata - in parte o in toto - con l'atto di indulgenza da parte del Papa e dei suoi delegati. Naturalmente ciò poteva accadere soltanto se l'interessato si trovasse nel settore della purificazione e non nell'inferno, dove sarebbero rinchiusi, senza alcuna possibilità di amnistia, coloro "che morranno ne le peccata mortali", per dirla con san Francesco che comunque con tutta questa storia non c'entrava proprio niente. Da tenere conto che, nonostante la sacrosanta critica luterana secondo la quale l'ignobile pratica dell'indulgenza era soltanto un modo di strumentalizzare la paura della morte per spillare soldi alla povera gente, tale dottrina teologica esiste ancora, sia pur riformata e resa più attuale a partire dall'anno santo straordinario del 1993.

Tuttavia è da ricordare che il contrasto alle indulgenze - dai cui proventi, secondo alcuni, papa Giulio II avrebbe avviato la ricostruzione rinascimentale della Basilica di San Pietro a Roma, demolendo ciò che rimaneva della stupenda basilica costantiniana - è soltanto l'inizio. Il dibattito suscitato da Lutero si sviluppa nelle corti europee, con un'incredibile forza e rapidità di diffusione. In particolare i punti principali della critica luterana alla chiesa di Roma, dal punto di vista meramente teologico, possono essere ricondotti a tre. Il primo riguarda la salvezza eterna che non può essere ottenuta dai "meriti" delle persone (e quindi meno che meno da atti umani che mercificano la relazione con il divino), ma soltanto dalla "grazia" di Dio, che non condanna l'uomo peccatore ma lo accoglie nel dono della vita del suo Figlio crocifisso. Il secondo si riferisce alla trasmissione della Rivelazione esclusivamente attraverso la Scrittura, che deve essere interpretata con libero esame da parte di ogni cristiano che trova in essa la fonte della libertà. Il terzo è relativo alla "sola fede", l'unica forma di conoscenza che consente all'uomo di corrispondere al dono di Dio, che non può in alcun modo essere compreso con la sola forza dell'umana ragione, intrinsecamente insufficiente a superare i suoi limiti spaziali e temporali. Queste tre dimensioni segnano un distacco incolmabile con una Chiesa cattolica che ritiene di essere "simul sancta et peccatrix", depositaria della retta e infallibile interpretazione dei testi sacri e della tradizione ritenuta altrettanto sacra, ma anche investita del compito di custodire la "Natura" e la "Ragione" naturalmente portata, se esercitata rettamente, a conoscere Dio in quanto principio e fine di tutte le cose.

Se si attribuisce al cogito cartesiano l'avvio della rivoluzione filosofica che rovescia il dominante aristotelismo tomista in nome del primato del pensiero sull'essere, non si può dimenticare che dal punto di vista teologico sono stati Martin Lutero e i predicatori della Riforma ad aprire la strada dell'avvento dell'uomo moderno europeo, con tutti gli onori e gli oneri che tale concetto comporta. Tra i predicatori del primo protestantesimo, a sud del Danubio, è da menzionare Primož Trubar, lo straordinario personaggio sloveno che ha percorso le strade di mezza Europa - passando anche per Goriza e dintorni - per annunciare il Vangelo. In Slovenia ha scritto e pubblicato i primi testi stampati, tra i quali l'Abbecedario e il Catechismo, motivo per cui è considerato il padre della letteratura slovena. Ed è per questo che in un Paese con una piccola minoranza numerica protestante, si celebra con grande solennità la Festa Nazionale il 31 ottobre, "Dan Reformacije".

Per celebrare questa particolare "Giornata", si propone l'ascolto di uno dei più conosciuti e importanti inni scritti da Martin Lutero, Ein' Feste Burg:     https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/45/Ein%27_Feste_Burg.ogg

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