domenica 17 gennaio 2021

Giorgio Camauli, un grazie profondo


E' passato tanto tempo da quando è stata scattata questa foto, un'estate, nella vecchia casa del caro amico Vito Dalò (al centro). Ma la voglio riproporre per ricordare Giorgio Camauli (nella foto, a sinistra).

Quella della "partenza" di Giorgio è una notizia che non si sarebbe mai voluta sentire e che ha fatto in un istante il giro di Gorizia. Hai sentito di Giorgio? Mi hanno chiesto da ogni parte, perfino dalla Puglia e dalla Moldavia!

Io l'ho appresa da Maria, sul sempre importante gruppo wathsapp "Punto pace" e sono rimasto letteralmente senza parole. Sì, si sapeva che era in corso una malattia, dall'esito probabilmente letale, ma non si era e non si è preparati a vivere la città senza di lui.

Con la sua simpatia riusciva a contagiare di serenità i tanti ambienti e le tante situazione da lui frequentati, portando una ventata di autentica gioventù, con la sua passione per la musica, per la fotografia, soprattutto per la fattiva e costante presenza nei mondi della solidarietà e dell'impegno a favore dei più deboli. 

Con Maria è stato sempre presente nei luoghi che in questi ultimi anni hanno creato la storia dell'attuale Gorizia, dal tunnel sotto il castello alle mense per i dimenticati fino a una concretezza di apertura e accoglienza senza dubbi o ritrosie. Insieme hanno generato, coltivato e realizzato molti sogni, intrisi di bellezza e di umanità. E insieme, anche se in modo diverso, continueranno attraverso di lei il loro progetto di vita, autenticamente, come avrebbe detto don Milani, "dalla parte dell'ultimo".

Grazie Giorgio, per la tua saggezza e amicizia, per la tua passione per la bellezza e per la vita, per la tua discrezione e per il tuo impegno, per il tuo costante e coinvolgente sorriso... 

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