giovedì 30 settembre 2021

Mimmo Lucano, ovvero il reato di Solidarietà

Il sindaco di Riace Mimmo Lucano è stato un esempio non soltanto di solidarietà, ma anche di intelligenza amministrativa.

Attraverso un utilizzo sistematico del benemerito sistema SPRAR (oggi SAI, Servizio di accoglienza e Integrazione), non ha soltanto aiutato centinaia di persone provenienti da varie parti del mondo a trovare accoglienza e nuove prospettive di vita. Ha anche trasformato un paese della Calabria in via di sparizione dalla carta geografica in un modello, valido per l'Italia e l'Europa, di come sia possibile fare di un'azione di condivisione un progetto di crescita sostenibile per un'intera zona altrimenti depressa.

Si è guardato ovunque a lui come un Maestro e migliaia di Comuni in Italia si sono avvicinati allo SPRAR proprio perché hanno conosciuto la testimonianza di Mimmo Lucano.

Le sue disavventure giudiziarie sono iniziate quando c'era un Ministro dell'Interno di cui ci si vanta di non aver mai fatto il nome. La sua martellante propaganda, sostenuta da uno che attualmente rischia la galera per spaccio di droga pesante, ha infangato la meravigliosa opera e il povero, a questo punto ex, sindaco, ha iniziato a salire il Calvario della Giustizia italica. 

E se la Cassazione ha sconfessato clamorosamente il tribunale calabrese affermando l'inesistenza di qualsiasi reato, quello di Locri oggi ha inflitto una condanna, in primo grado, incredibile. Tredici anni di carcere e 700mila euro di ammenda non si comminano neppure ai più pericolosi e violenti esecutori della mafia e della camorra.

Non si discutono le sentenze, si dice sempre. Ma perché? In questo caso la sentenza è palesemente ingiusta e la ribellione non è un optional, ma un dovere, in attesa della ovvia assoluzione con formula piena nei prossimi gradi di giudizio.

Solidarietà piena a Mimmo Lucano e molta preoccupazione per il futuro della democrazia in Italia.

2 commenti:

  1. In realtà non si sa cosa sia stato scritto nella sentenza. Questo sarebbe principalmemte interessante leggere per capire. O è stato fatto di fatto un reato (qualcuno a questo punto dovrebbe denunciare i giudici) o la legge privilegia la forma a scapito dei cittadini oppurr veramente bisogna capire come siano arrivati a questa condanna. Si diceva "dura lex sed lex"... Ma se la Giustizia protegge un principio astratto e non le persone, è Giustizia? E soprattutto la Legge tutela un principio astratto o a chi è offeso da un reato? Iniziando a dare certe risposte, inzieremo a capire anche questa sentenza

    RispondiElimina
  2. Condivido in pieno spero di fare molti peccati di umanita'

    RispondiElimina