giovedì 27 agosto 2020

Andrea Devicenzi ad Aiello, una vera "Storia viandante"

Andrea Devicenzi

Questo blog non potrebbe chiamarsi "storie viandanti" se non raccontasse ciò che è accaduto ad Aiello del Friuli la scorsa settimana. 

Un grande incontro è stato quello che si è svolto lo scorso sabato 22 agosto, nel parco del Municipio di Aiello del Friuli.

Intorno alle 12, puntualissimo, applaudito da una ventina di abitanti che hanno voluto dimostrare la loro vicinanza e simpatia, è arrivato Andrea Vicenzi, atleta paralimpico, coach, imprenditore. Tutte le sue credenziali si sintetizzano in una, quella del viandante.

Sì, un viandante molto particolare. Il suo percorso è inserito in un progetto denominato Postumia, come la via che Andrea, insieme al suo accoglientissimo staff, vuole percorrere, partendo dal mare di grado per raggiungere quello di Genova. La sua intenzione è quella di percorrere gli oltre 950 chilometri in un paio di mesi, attraversando le zone maggiormente colpite dal covid-19 in primavera, per portare ovunque un messaggio di solidarietà e di speranza.

L'aspetto che rende ancor più coinvolgente il suo cammino è il fatto di doverlo percorrere con una sola gamba, avendo perso l'altra in un incidente stradale occorsogli una trentina di anni fa. Il racconto della sua esperienza, nel sia pur breve intervento offerto ad Aiello, è stato un inno alla bellezza della vita e al fatto che nulla può impedire a un essere umano di realizzarla pienamente, affrontando e vincendo qualsiasi difficoltà.

Nonostante il caldo e la stanchezza accumulata nei primi passi dell'avventura iniziata due giorni prima a Grado e proseguita con la tappa da Aquileia ad Aiello, Andrea ha saputo dedicare il proprio tempo a chi era accorso per abbracciarlo virtualmente e per ascoltarlo. Hanno colpito tutti il suo sorriso e la gioia che traspariva da ogni suo atteggiamento. Pur consapevole del valore anche sportivo della sua impresa, ha delineato, con saggezza e invidiabile umiltà, un convincente parallelo tra il cammino lungo le strade del Nord Italia e il più ampio cammino della vita. Percorrere le strade a piedi significa riscoprire la natura, le bellezze e le contraddizioni delle comunità umane, soprattutto dedicare tempo ed energie a ritrovare l'intimità del rapporto con sé stessi. Troppo spesso infatti dimentichiamo chi veramente siamo, le nostre potenzialità e le nostre qualità da condividere con coloro che ci vivono accanto.

Devicenzi e il Sindaco di Aiello
Andrea non è nuovo ad avventure di questo genere, come ben ha sottolineato non si possono certo inventare dal nulla i progetti che implicano preparazione fisica e morale. Per questo il suo obiettivo lo ha già raggiunto, indipendentemente dal raggiungimento o meno della meta, come ben sa chiunque si metta in cammino: l'obiettivo è soltanto il polo attrattivo verso il quale ci si muove, ma il vero senso è il cammino stesso, con le bellezze che consente di contemplare, con gli incontri disseminati nei luoghi più impensati, con la fatica, la gioia e anche il dolore quotidiani. In questo senso chiunque può diventare "pellegrino dello spirito", indipendentemente dal nome che si abbina alla propria esperienza di fede, ma anche indipendentemente dal fatto che si abbiano o meno i mezzi fisici, psicologici e anche economici per intraprendere lunghi percorsi. In fondo, anche chi è costretto dalla vita a rimanere sempre su un piccolo letto può viaggiare con l'immaginazione e comunicare agli altri - magari anche semplicemente muovendo le palpebre e "parlando" con l'aiuto di un sensore - la propria esperienza di particolare quotidiana vittoria nella lotta per la vita.

All'incontro hanno partecipato anche i responsabili del circolo culturale Navarca e dell'associazione Iter aquileiense, Aurelio Pantanali e Giuseppe Poiana, che si prodigano per tenere in ordine il cammino celeste e che hanno portato la loro testimonianza di gratitudine. 

Andrea e i suoi amici sono ripartiti il giorno dopo alla volta di san Giorgio di Nogaro e giorno dopo giorno stanno raccontando sui social il loro prezioso cammino, aiutando tra l'altro chi li ascolta o guarda i loro video a conoscere meglio queste nostre bellissime regioni dove la tensione verso la pace e l'unità si sposa con la meraviglia di straordinarie diversità. Con l'occhio attento del ricercatore di umanità, il "gruppo Postumia" ci fa conoscere e amare di più luoghi e volti noti e sconosciuti. E ci porta a dire la più bella parola del vocabolario umano, il GRAZIE più sincero a lui, ai suoi collaboratori e a tutte e tutti coloro che, attraverso il loro racconto, diventano una piccola grande parte di noi. 

Per chi desiderasse seguire Andrea nella sua corsa verso Genova, il consiglio è consultare il suo sito www.andreavicenzi.it. Le sue performance si trovano anche su facebook, sui canali you tube e su molti altri media, compreso il quotidiano La Gazzetta dello Sport.

 

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