sabato 28 gennaio 2023

Del "simbolo" e della sua complessità.

 

Quando si parla di "simbolo", sono da tenere presenti almeno tre elementi: il significante, il significato e il contesto. La parola proviene dal greco e si può tradurre con "ciò che mette insieme" ed è il contrario del diabolos che vuol dire "ciò che distoglie".

Il significante in certi casi sembra essere immediato. Si percepisce una forma, alla quale si attribuisce un nome. Nel caso della foto, è evidente che ci si trova davanti a un cesto contenente delle chiocciole. Non sempre in realtà il riconoscimento risulta così immediato, anche per la difficoltà di lasciarsi aiutare dagli altri sensi, cioè da una possibilità di conoscenza avulsa dalla sola vista.

La questione del significato è alquanto complessa, in quanto connessa a un orizzonte di senso che può risultare chiaro ed evidente per alcuni, del tutto oscuro o equivocabile per altri. Che cosa significano le chiocciole? Che cosa voleva comunicare chi le ha rappresentate o chi ha commissionato l'opera? 

Per trovare una molto parziale risposta occorre studiare il contesto e ciò porta a risultati spesso incerti e frammentari, tanto più quando ci si trova di fronte a reperti molto antichi. In ogni caso, quando ci si riferisce alla connessione tra significante e significato diventa indispensabile introdurre un'altra parola chiave, cioè la "comunità".

Un simbolo produce il suo significato nell'ambito di una comunità che lo determina. Ciò presuppone la possibilità di conoscere quella comunità e di cercare di capire la connessione con la dimensione simbolica che la esprime. In altri termini e allargando un po' il discorso, si può dire che il simbolo da una parte manifesta il mito fondatore di una comunità, dall'altra, contestualmente, genera e rafforza il senso di appartenenza a quello stesso gruppo umano, distinguendolo per definizione da qualsiasi altro.

Per dare un significato alle chiocciole, occorre allora conoscere il ruolo di questo animaletto nell'orizzonte simbolico di una comunità che ha attraversato la storia in uno specifico periodo. Era una comunità religiosa? Era un gruppo politico? Era un consesso di artisti? E che cosa rappresentava per loro la chiocciola? Ci sono altri contesti in cui la stessa immagine è stata rappresentata? Come sembra evidente, non è assolutamente facile dare risposte soddisfacenti a questi interrogativi, tanto più vivendo in un contesto simbolico completamente diverso dal precedente.

Sì, d'accordo, bisognerebbe approfondire molto e forse una volta all'altra si avrà il tempo di farlo. Qui si propone solo una breve attualizzazione.

Quando il simbolo non esprime più il mito fondatore, una comunità smarrisce l'elemento che la teneva unita. L'assoluta ignoranza - pressoché generalizzata - intorno al valore dei simboli cristiani, è contestuale alla perdita del senso di appartenenza alla comunità che li esprimeva. Il risultato è il formalismo di chi rimane ancorato a una tradizione ormai spenta e l'allontanamento di chi non ne sente alcuna necessità. Ciò vale anche per altri concetti similari come la patria o la famiglia, che scontano la rapida trasformazione dei simboli producendo disaffezione o avvicinamento ad altre dinamiche, percepite come maggiormente corrispondenti ai propri desideri e alle proprie intuizioni.

Insomma, il simbolo continua a produrre significato in una comunità consapevole dei propri miti. Il rito è la celebrazione simbolica che rappresenta (nel senso di "rende di nuovo presente") il senso di appartenenza a una comunità. La dimenticanza del mito rende insignificante o totalmente incomprensibile il simbolo, la dimenticanza del simbolo rende impossibile il rapporto con il mito. E' importante chiedersi tutto questo, anche in rapporto a tante celebrazioni civili che rischiano di apparire come stanche ripetizioni di riti che non generano più simboliche cariche di significato. Ed è necessario chiedersi come uscirne, se rinnovando la potenza del mito (ma come?) o se generando un nuovo sistema di simboli maggiormente efficaci e comprensibili nell'orizzonte culturale del tempo in cui viviamo.

E le chiocciole? 

Mah, io credo che allo stato attuale delle conoscenze della simbolica della pluriculturale Aquileia dei primi tre secoli dell'era cristiana, sia impossibile dire che cosa significhino. 

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