lunedì 18 luglio 2022

Tramonti di amici...

In questi giorni se ne sono andate molte persone, non è possibile ricordarle tutte, ma alcune sono davvero indimenticabili.

Ettore D'Osvaldo è partito, a 67 anni. Quando ero ragazzo lui faceva parte dell'area cattolica di San Giusto, con altri amici come Sinhue Marotta, Lucio Beltrame, Paolo Zuliani e tanti altri... mentre io frequentavo i gesuiti della Stella Matutina. Erano impostazioni molto diverse, da una parte il buon don Valle, dall'altra Fratel Masiero e padre Faggion, poi il simpatico Brunello che fungeva anche da parroco.  Aveva tanti fratelli e sorelle, poi si era sposato e aveva costruito insieme alla moglie una famiglia numerosa. Come a tutti, anche a lui la vita ha riservato gioie e dolori, che ha affrontato con una sempre viva e profonda fede in Dio e nell'umanità. E' stato un ottimo musicista e il coro di san Giusto, sopravvissuto ai tempi della secolarizzazione e dell'abbandono dei fedeli, è stato ed è ancora un bel punto di riferimento per chi voglia cantare bene e vivere contemporaneamente una grande esperienza di bellezza e di amicizia. Negli ultimi anni ci eravamo un po' allontanati, ma non potrò mai dimenticare la sua intelligente lettura del presente, il suo amichevole sorriso e il suo forte impegno nella Chiesa e nella società. Un grande e commosso saluto, caro Ettore.

Fulvio Coceani, anche lui ha lasciato questo mondo, a soli 66 anni. Ci siamo conosciuti nella banca per la quale ha lavorato molti anni, sempre disponibile, competente e pronto  scambiare due parole. E' stato un grande organizzatore, soprattutto di spettacoli jazz per i quali è ricordato ovunque nel territorio Goriziano e anche ben oltre. Tra uno concerto e l'altro c'era sempre il tempo per uno scambio di idee e di riflessioni, l'ultimo pochissimi giorni fa, davanti a un bankomat nel centro di Gorizia. Mi sembrava sereno e gioioso, come sempre ci si è aggiornati sul reciproco modo di vedere la politica e la cultura locali, ma anche ci si è fatti un'immancabile risata. E' incredibile come sia facile perdere questo dono prezioso che è la vita e come tante volte ci si possa dimenticare che ogni incontro, ogni parola, ogni abbraccio potrebbero essere gli ultimi, almeno qui su questa terra.

Uno sguardo va anche al caro paese di Aiello, anche in questo caso solo due nomi tra i tanti che meriterebbero almeno un menzione. Ottone Colussi è stato un uomo leale, sincero e impegnato che ha donato al paese tantissimo, tempo, idee, proposte ed energie, ricevendo in cambio tanto affetto e stima da parte di tutti. Di lui ricordo la grande simpatia, la straordinaria capacità di accoglienza, sempre pronto a una battuta o a un invito gentile e la sua splendida famiglia che ha condiviso con lui quella grande religione che si chiama sincera amicizia. Michele Milito è stato un altro caro amico, una vita certamente difficile, segnata da scelte complesse, legate al mistero della libertà e della natura umana. Intelligenza superiore, aveva preferito agli onori e alla carriera un viaggio profondo e spesso doloroso nel profondo di sé stesso, esprimendo in ogni momento un senso incomparabile - e a volte incomprensibile - di giustizia e di libertà. Un pensiero affettuoso alla sua grande madre, Meri, ai suoi originali e indimenticabili fratelli, ai suoi cari tutti. Mancherà la sua presenza quotidiana, nel cuore di Aiello.

Ecco, qualche breve pensiero, è difficile non pensare alla caducità della natura umana, in momenti come questi, segnati anche dalle cronache, anch'esse drammatiche, di questa estate goriziana. Non è un guastare le feste e le ferie, ma dare un nuovo valore alla vita, più profondo, più vero, più consapevole.    

2 commenti:

  1. UNICO nel esporre un affetto profondo. GRAZIE

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  2. Bellissime considerazioni! Grazie Andrea❤️🙏

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