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Lo Jof di Montasio e il suo ghiacciaio, giugno 2022 |
A proposito di ghiacciai, resiste alla più bassa quota in tutto l'arco alpino quello dello Jof di Montasio. Anche se la vetta è la più alta delle Giulie occidentali con i suoi 2753 metri, il ghiaccio perenne, alimentato dalle valanghe e custodito dalla magnifica e impervia parete nord, lo si incontra attualmente a poco più di 1900 metri. E' una quota incredibile, tanto più sorprendente se si pensa alla disastrosa situazione generale di costante e forte arretramento che si verifica in tutte le altre zone. I calcoli effettuati nell'ambito dello speciale monitoraggio effettuato negli scorsi due anni hanno dimostrato un arretramento, ma di proporzioni non paragonabili a quello che sta accadendo sulla Marmolada o nelle Alpi Occidentali. Eppure anche il ghiacciaio del Montasio, alla fine di una calda estate dei primi anni '90, è stato protagonista di un episodio molto simile a quello accaduto la scorsa domenica, per fortuna senza alcuna vittima, essendosi verificato in un periodo nel quale la montagna non era più frequentata. Una gran massa di ghiaccio si era staccata dal cono principale - ben visibile ai piedi della grande parete - aveva raccolto i sassi del ghiaione sottostante e aveva creato una frana che in un batter d'occhio aveva raggiunto la sottostante Val Saisera. La ferita di quel crollo si intravvede ancora, anche se nel frattempo la forza della natura l'ha quasi del tutto rimarginata. Il ghiacciaio del Montasio, come quello non lontano del Canin e quello non molto più ampio ed estremamente suggestivo della Kredarica ai piedi della cuspide terminale del Triglav, sono dei piccoli gioielli, reliquie tenaci del tempo dell'ultima glaciazione. La loro sorte purtroppo sembra segnata, come quella dei loro fratelli maggiori sulle Alpi e in tutto il mondo. La riduzione delle masse, un tempo fenomeno che richiedeva millenni, oggi accade nello stretto volgere di pochissimi anni e fra poco, se il trend del cambiamento climatico provocato dagli esseri umani non si inverte, i ghiacciai non esisteranno più. Sarà solo uno degli infiniti tasselli di una catastrofe planetaria senza precedenti. Anche dalla flebile e intrepida voce del ghiacciaio superstite dello Jof di Montasio giungono una denuncia dell'incoscienza e degli squallidi interessi multinazionali come pure un appello all'intelligenza e alla lungimiranza degli esseri umani.
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