lunedì 20 settembre 2021

20 settembre 1870 - 20 settembre 2021: fine del potere temporale della Chiesa?

E' il 20 settembre. Un tempo in Italia era una festività civile, ricordando la breccia di Porta Pia, un passo importante verso la definitiva unità d'Italia e la conquista di Roma, alla vigilia della proclamazione della nuova Capitale dello Stato.

Tuttavia l'anniversario è importante anche per la storia universale, in particolare per quella della Chiesa. E' terminato di fatto in quel giorno il potere temporale, quello dei Pontefici che - secondo gli arguti sudditi toscani - amavano molto la musica, soprattutto quella con sole due note, sol-do, sol-do...

Pio IX, che tante speranze aveva suscitato nei giovani del primo Risorgimento italiano, fugge ignominiosamente a Gaeta e lascia la città eterna nelle mani delle forze che hanno guidato il riscatto del Regno dei Savoia. Si conclude in fretta e furia anche un importante Concilio, il Vaticano I, durato due anni. Nel corso dell'assise, si erano prodotti due documenti importanti, la Costituzione Dei Filius, una specie di squalifica dell'intero pensiero moderno, inficiato dalla colpa di non affermare la conoscenza razionale di Dio e la Costituzione Pastor Aeternus, con la quale il Papa, prima di abbandonare la città dove fu martirizzato Pietro, dichiara il vescovo di Roma "infallibile", quando, dichiarando esplicitamente la sua intenzione, parla ex cathedra, vincolando tutti i cattolici (secondo lui anche i non cattolici) in materia di fede e di morale.

Il 20 settembre di 151 anni dopo la situazione sembra molto cambiata, almeno in apparenza e i pontefici attuali ribadiscono spesso l'estraneità del potere spirituale rispetto a quello temporale. Eppure, non solo formalmente, il potere temporale esiste ancora, la Città del Vaticano è una monarchia assoluta a tutti gli effetti, uno Stato autonomo e ,  del quale il Papa è capo assoluto. Checché ne dica Francesco, esistono ancora le banche vaticane e gli intrallazzi finanziari in tutto il mondo, esistono i nunzi apostolici e gli interessi politici della Chiesa, esistono i Concordati che garantiscono proprietà private (tante!!!) e privilegi.

Dopo aver sottolineato l'aspetto finanziario, relativo all'8 per mille del gettito da devolvere alla Conferenza Episcopale Italiana (vedi post dello scorso sabato), come non ricordare la questione della formazione e dell'idoneità degli Insegnanti di Religione Cattolica. L'ovvia constatazione secondo la quale il cattolicesimo ha avuto un ruolo culturale importante nella storia europea, come pure del resto altre grandi religioni mondiali, dovrebbe portare a due sviluppi naturali. Il primo è l'istituzione di Università teologiche e Istituti di Scienze Religiose autonomi rispetto alla Chiesa, in modo da formare filosofi della teologia indipendenti dall'appartenenza alla comunità cattolica. Il secondo, di conseguenza, è il riconoscimento dell'Insegnamento della Religione, in alcuni istituti umanistici anche curriculare, al fine di preparare insegnanti per le scuole svincolati dal "controllo" ecclesiastico.

Infatti, se attualmente è vero che gli insegnanti vengono nominati dallo Stato, è altrettanto vero che per poter svolgere il loro lavoro devono ricevere una specie di certificato di idoneità, dottrinale e addirittura morale, da parte dell'autorità ecclesiastica. Veramente, con totale rispetto degli attuali IRC, gran parte dei quali competenti in materia e provati docenti, non si può pensare ancora che, nel 2021, un insegnamento proposto e retribuito dalla scuola di stato, debba soggiacere agli umori di un vescovo o di un qualsivoglia ordinario diocesano.

Francesco, se vuoi davvero una Chiesa libera, liberala dai troppi pesanti residui di quel potere temporale che si sperava finito, una volta per sempre, il 20 settembre 1870.

1 commento:

  1. Francesco è uno e, ricordiamolo sempre come gesuita, non so se potrà fare più di quanto non stia già facendo. Non trovo giusto caricarlo di aspettative... anche se per rinnovare la Chiesa dovrà rinnovare anche la Curia e la "decentralizzazione" del Collegio Cardinalizio è forse la vera rivoluzione dell'attuale Pontefice. Rivoluzione i cui effetti forse si vedranno negli anni....

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