Il ricordo dell'anniversario della morte di Gramsci è pieno di rispetto per un uomo che ha pagato duramente, con la prigionia e la perdita della salute, le sue convinzioni.
"Vivere è partecipare", parteggiare. Gramsci "odia gli indifferenti", con le loro ipocrisie e i loro piagnistei. Certo, lui ha scelto da che parte stare e per tutti coloro che hanno vissuto la seconda guerra mondiale, la Resistenza e la ricostruzione post bellica, è stato un riferimento ideale, un esempio da seguire, a costo di rimetterci la propria vita. Il comunismo, attraversato dal pensiero di Gramsci, è una possibilità, forse ancora da riscoprire e riproporre pienamente. Un ricordo intenso, 84 anni dopo quel 27 aprile 1937.
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