Dall'ottimo blog forumgoriziablog.it, oggi una più che condivisibile riflessione...
In ogni grande o piccola costituzione, dallo statuto di un’associazione a quello di una persona giuridica europea, come il Gect GO – Gruppo europeo di cooperazione territoriale, fino agli atti costitutivi di un’ organizzazione sovranazionale e alla Costituzione di uno Stato, le parole sono struttura, principi che innervano ogni attività, strumento di interazione con i cittadini e per i cittadini nel loro rapporto con l’istituzione.
Per questi motivi Forum Gorizia ha chiesto, direttamente all’attuale presidente dell’Assemblea del Gect, Matej Arčon, di modificare radicalmente uno degli obiettivi dello Statuto. Quello che recita, nel testo italiano e in forma lievemente diversa nel testo sloveno, “sfruttamento e gestione delle risorse energetiche e ambientali locali”.
E’ una dichiarazione di intenti sorprendentemente antiquata per una istituzione nata nel 2010, priva di qualsiasi riferimento a politiche ambientali ed energetiche, alla conversione ecologica dell’economia, ai principi dello sviluppo sostenibile, alla crisi climatica.
Il termine sfruttamento è parola tossica, che ha avvelenato l’economia, la società, il lavoro, il pianeta intero. Anche la parola gestione senza un aggettivo che ne stabilisca le finalità appare superficiale.
Abbiamo dunque chiesto che lo Statuto modifichi le parole, perché il tema delle risorse energetiche e ambientali è fondamentale per delineare il futuro della Polis transfrontaliera e garantire i diritti fondamentali e gli interessi collettivi dei cittadini di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba: l’obiettivo statutario in questione deve esplicitare il completo cambio di passo nella considerazione delle risorse/beni comuni del territorio transfontaliero.
Questa la proposta inviata a Matej Arčon :
tutela e gestione ecosostenibile delle risorse energetiche e ambientali locali, nella prospettiva di soddisfare i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere le risorse che serviranno alle generazioni future, garantendo loro qualità della vita e qualità ambientali, anche indicando uguali iniziative e buone pratiche da introdurre congiuntamente nelle tre amministrazioni comunali in tema di valorizzazione dei servizi eco sistemici, tutela della biodiversità e salvaguardia ambientale nelle pratiche di progettazione urbanistica, pianificazione territoriale, valutazione ambientale strategica, valutazione di impatto ambientale. Martina Luciani
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