lunedì 14 novembre 2022

Qualche interrogativo "staro" Goriziano

 

Senza intenzione polemica, ma soltanto per conoscere e far conoscere a che punto si è, vorrei porre quattro domande.

1. Lasciando stare gli annunci sulla "prossima" inaugurazione degli ascensori al castello, ripetuti ritualmente ormai da oltre dieci anni, la domanda, sicuramente verificabile è: quanto esattamente sono costati finora alla collettività gli interminabili lavori, con tutte le sorprese e gli "imprevisti" che hanno caratterizzato il percorso?

2. Rimanendo nell'ambito del castello, ormai chiuso da diverso tempo, la domanda, rivolta da qualsiasi turista deluso a qualsiasi autoctono che si trovi a passare da quelle parti, è: quando esattamente riaprirà quello che alcuni definiscono uno dei "simboli della città"?

3. Senza allontanarsi molto, ecco un altro spazio pubblico sottratto ai cittadini, evidentemente per motivi di sicurezza. E' il suggestivo camminamento sul lato est di Borgo Castello, un tempo meta di piacevoli passeggiate con vista sulla Vipavska dolina. E' interdetto al passaggio da quasi tre anni. Domanda: sarà bonificato, messo in sicurezza e riaperto al pubblico? Fino a quando sarà bloccato dalle transenne?

4. Infine, un'ultima domanda va alla Valletta del Corno, presentata un po' pomposamente come una specie di Central Park in salsa Goriziana. Al netto delle inevitabili interruzioni provocate dalla pandemia e dei soliti fisiologici imprevisti, qualcosa si dovrebbe cominciare a vedere, dopo il superamento del limite per la consegna dei lavori. La domanda è: quando sarà aperto il Parco del Corno, giusto tributo al povero fiume, in Slovenija chiamato Koren, che ha pagato a caro prezzo gli avvenimenti politici, culturali e urbanistici dell'intero Novecento?

Ah sì, già che ci si è, a che punto si è con la ristrutturazione dell'ex Cinema Stella Matutina, la cui impalcatura tra breve rischia di essere vincolata come forma di archeologia industrale?

1 commento:

  1. Alla lista possiamo aggiungere che si dovrebbero rendere note le ragioni che ad oggi rendono ancora impossibile l’accesso al Parco Coronini.

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