sabato 14 agosto 2021

Gino Strada, la passione per la salvezza di ogni Vita

Gino Strada, foto da Articolo 21
Un pensiero a Gino Strada e alla sua Emergency. E' di sicuro una di quelle figure in grado di elevarsi al di sopra del livello del dibattito politico attuale, richiamando la centralità di quel mistero spesso dimenticato che si chiama Vita.

Ha ragione Moni Ovadia nel proporre di non cadere in retoriche melense. Tuttavia davvero non c'è zona di sofferenza e di guerra che non sia "occupata" dalla presenza di pace e solidarietà portate avanti dall'ong da lui fondata e fatta amorevolmente crescere.

E' interessante che la sua morte coincida con l'aggravarsi della situazione in Afghanistan, il Paese che forse più di ogni altro ricorda l'intervento sistematico dei medici di Emergency e della specifica attenzione dello stesso Gino Strada. Speriamo che la sua opera non venga cancellata dalla recrudescenza della guerra e dal ritorno dei Talebani nei luoghi dai quali erano stati scacciati all'inizio della "guerra infinita" voluta da Bush e tanto contestata da milioni di persone, per le quali Emergency è sempre stato un punto di riferimento importante e ineludibile.

La sua presenza è stata feconda e significativa anche sul piano politico e il coro degli apprezzamenti postumi dimostra la stima che la sua opera ha suscitato in tutti gli ambienti. la speranza è che le sue "battaglie" - prima fra tutte quella sulla sanità pubblica - siano portate avanti nelle sedi istituzionali e che il "commosso ricordo" si trasformi in fattiva e concreta serie di scelte politiche e culturali conseguenti.

Scompare dalla scena pubblica un uomo indubbiamente straordinario, anche per la schiettezza e la verità non solo del suo agire ma anche del suo parlare. Non scompare la sua testimonianza e in qualche modo si rafforza la sua missione. Non soltanto la grande comunità di Emergency, ma tutti coloro che hanno  cuore le sorti dell'umanità, si è chiamati a portare avanti un progetto che pone la pace, il prendersi cura e .il rivendicare la giustizia come elementi prioritari in qualsiasi tipo ri relazione, sia essa individuale o sociale.

le parole della figlia Cecilia sono le più avvincenti, in questo difficile periodo: importante, qualunque cosa accada, è trovarsi dove lui avrebbe voluto, nei luoghi della marginalità e della dimenticanza, con lo scopo fondamentale di salvare la Vita, a qualsiasi costo e in ogni possibile modo 

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