venerdì 17 aprile 2020

Fra Verità assoluta e relative opinioni...

E' sempre ovviamente un parere personale, ma stavolta sento necessario premettere un forte "secondo me..."
...Secondo me, nel diluvio di informazioni, notizie, conferenze stampa, talk show di questo periodo prende progressivamente forma una grave minaccia, quella rivolta al libero pensiero e alla possibilità di esprimere opinioni. In nome della "dea sicurezza" si configura perfino l'idea della costituzione di "commissioni" per smascherare le fake news, ritenute pericolose forme di destabilizzazione dell'umana convivenza. In tutto questo ci sono molti "ma"...
Anzitutto il presupposto è quello che esista una "Verità" ufficiale, contraria a qualsiasi diversa posizione ritenuta "falsa". E chi è il depositario della Verità ufficiale? Genericamente si risponde con il gruppo degli "esperti" oppure, in modo che vorrebbe cancellare qualsiasi possibile dubbio, "la comunità scientifica". Ora, è fin troppo facile constatare che i più noti "esperti" nel caso del coronavirus hanno sbagliato tutte le previsioni, prima di diventare indiscutibili soloni dai quali dipende il nostro destino e che in ogni caso non hanno affatto posizioni univoche. In quanto alla "comunità scientifica", essa non solo in realtà è divisa da percorsi e orientamenti molto distanti gli uni dagli altri, ma anche nel tempo si è resa garante della "stabilità delle acquisizioni", facendo passare tempi molto duri a chiunque avesse proposto qualcosa di diverso. Del resto, qualsiasi nuova scoperta o conquista della scienza ha avuto bisogno di persone considerate sul momento del tutto insane di mente, che hanno avuto il coraggio di mettere in discussione ciò che sembrava ovvio. basti pensare alla rivoluzione copernicana, alla teoria evoluzionistica, al vaccino contro il vaiuolo, alla teoria della relatività, giusto per portare qualche esempio eclatante.
Si potrebbe obiettare che la "falsa notizia" potrebbe danneggiare gravemente qualcuno o addirittura l'intera collettività. Questo è vero, purtroppo le fake news sono sempre state utilizzate dal Potere per scatenare guerre assurde, accusando i "nemici" di qualsiasi nefandezza. Ma, appunto, è sempre stato un atto del Potere quello di determinare la verità o la falsità delle affermazioni procedendo dai propri interessi e l'inganno venefico è stato rilevato - fino a spesso tragica prova contraria - dai pochi "resistenti" che hanno spesso pagato con la vita la loro opposizione al pensiero dominante.
Non si può lasciare a nessun Potere il compito di stabilire la "Verità", perché essa non esiste, esistono solo le opinioni. In uno Stato democratico la convivenza è tutelata dal pacifico concorso e dal serrato dialogo tra le diverse visioni del mondo, oltre che dalle garanzie determinate dalla Magistratura. Se una notizia è diffamatoria, non è una fake news ma un crimine che deve essere riconosciuto e sanzionato dopo regolare processo. E se una notizia tende a favorire movimenti neofascisti, azioni di stampo razzista o mette in discussione i diritti fondamentali della persona, essa non è una fake news, ma un atto eversivo che contrasta con la Costituzione e le Leggi dello Stato e come tale deve essere perseguita.
Tutto il resto è libera opinione, libertà di ricerca ed esercizio attivo dell'autentica Democrazia.

4 commenti:

  1. Del resto la democrazia si basa sull'esercizio del dissenso, senza dissenso non ci sarebbe alcun dibattito democratico. Ciò che rilevo mancante in questo frangente però è anche una generale "incapacità di sognare", perchè è dai sogni che nascono le idee, le nuove soluzioni che poi vengono tradotte in pratica ... ritengo che oggi abbiamo tantissimo dal passato, abbiamo conoscenze, abilità e tecnologie che ci permettono di compiere passi ambiziosi per il futuro ma sembra che abbiamo perso la capacità di sognare ... il rischio quindi è che, se avremo un nuovo periodo analogo alle aspettative del salto del millennio ritorniamo a "esportare democrazia", mi sorge il dubbio che all'epoca pretendessimo che tutti diventassero come noi, con il nostro tenore di vita, ma privi di sogni e obiettivi da condividere e coinvolgere ... scusatemi se mi permetto una banale citazione di un vecchio film:
    «Un tempo per la meraviglia alzavamo al cielo lo sguardo sentendoci parte del firmamento, ora invece lo abbassiamo preoccupati di far parte del mare di fango.»

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  2. Un commento profondo, vero. La tecnologia dovrebbe essere al servizio dell'essere umano, ma la stragrande maggioranza ne è vittima.
    No, non è banale nessuna citazione, anzi... ricopio qui un breve pensiero che ho scritto proprio recentemente:

    La mia prima passione non si scorda mai: l’astronomia, le riviste comprate mensilmente in edicola assieme alle videocassette, le conferenze della mitica Margherita Hack, la frequentazione dell’osservatorio di Farra d’Isonzo (GO), i miei modesti telescopi, le mie foto in epoca reflex/rullino alla via Lattea, alla Luna, alle costellazioni, all’eclisse totale di Sole dell’11 agosto 1999 in Austria, alla cometa Hale-Bopp del ’97. E come scordare gli amori sotto le stelle?………………. <3

    Le stelle, tra le cose più meravigliose se viste anche con gli occhi dell’anima…

    Questo è il mio sito: https://www.oltrecoscienza.it/

    Felice giornata :-)

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  3. @Andrea: bel sito, ho particolarmente apprezzato il post sul video della Via Lattea che ho commentato sul tuo blog. Ti seguo.

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