sabato 18 aprile 2020

Come uscire "bene" dalla crisi? Le proposte di Diem25

Più che mai in questo momento è necessario credere in un'Unione Europea solidale e coesa. Anche se i segnali, a livello inter-nazionale e ancora maggiormente nazionale, non inducono a facili ottimismi, c'è chi propone strade concrete per uscire da questa situazione in modo costruttivo e non distruttivo. Sembra utile richiamare la posizione dell'ex ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis e del movimento transnazionale per la democrazia in Europa Diem25. I "tre punti" per la ripartenza sono degli enunciati che devono essere riempiti di azioni, ma indicano indubbiamente una via alternativa alla riproposizione di un capitalismo selvaggio o di un pernicioso sovranismo. Ecco qua, la proposta, immediata e precisa (peraltro in parte già "cassata" dal voto del Parlamento Europeo di ieri, con incredibile autolesionista voto determinante di Lega e Forza Italia!):
  1. Emissione di 1000 miliardi di euro in Eurobond da parte della BCE

  2. Erogazione di un Sussidio di Solidarietà Europeo di 2000 miliardi di euro

  3. Introduzione di un Programma Europeo di Ripresa e Investimento Verdi

Sì, già si possono intuire le obiezioni: belle parole, pure illusioni, utopie di una sinistra ideologica, ecc. Non è così, la posizione di Diem25 guarda all'Europa ma il suo sguardo la travalica e si proietta verso una visione planetaria, cogliendo la drammatica situazione determinata dal coronavirus come un'occasione per "inventare" un futuro non più incentrato sugli interessi macroeconomici multinazionali, ma sulla giustizia sociale, sulla salvaguardia e tutela dell'ambiente e sulla centralità dei diritti di ogni Persona. E a questo forte progetto lavorano da decenni - finora sostanzialmente inascoltati - scienziati, politici, economisti, filosofi, espressione di grandi movimenti popolari diffusi in tutto il Mondo. La violenta repressione dei moti di Genova 2001 e il silenziamento di milioni di pacifisti contrari alla seconda guerra in Iraq del 2003 furono atti che dimostrarono quanto l'establishment capitalista tema tuttora la forza di un Popolo coeso e competente. Quella volta finì come tutti si sa, ma questa volta la crisi è planetaria e quindi, se non ora quando?

6 commenti:

  1. Dopo la Grande Guerra nacque la Società delle Nazioni, che fu un buco nell'acqua, dopo la Seconda Guerra nacque l'ONU e fu un altro buco nell'acqua ... dopo COVID 19 potrebbe essere l'occasione per ripensare l'ONU partendo proprio dal modello UE.
    Se l'UE nacque come Comunità del Carbone e dell'Acciaio, l'ONU potrebbe rinascere come comunità mondiale dell'energia e delle risorse. Questo processo potrebbe essere guidato proprio dall'UE per mezzo del seggio permanente francese al Consiglio di Sicurezza.
    Il rilancio potrebbe avvenire su più direttrici complementari:
    attraverso l'UNESCO la tutela dell'uomo come "patrimonio dell'umanità" dell'ambiente in cui vive e della convivenza pacifica.
    Attraverso l'ACNUR e il Consiglio di Sicurezza un piano mondiale per migranti e rifugiati con piani che offrano nuove prospettive e una condizione di dignità che li tuteli dagli sfruttamenti, la smobilitazione delle forze armate nazionali e l'assunzione da parte dell'ONU della funzione di sicurezza mondiale.
    Attraverso l'UNOOSA un piano mondiale di sviluppo della new space economy attraverso la riconversione delle aziende e degli stanziamenti militari.

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    1. Grazie intanto del commento sul mio blog. Volevo fare una domanda da ignorante, o quasi, di politica... Premesso che ho seguito diversi video ma ancora non ho le idee molto chiare. In generale non credo che entrare nell'Euro e in Europa sia stata una mossa tanto geniale, sol senno di poi chiaramente... vedo la Germania che comanda e basta. Sbaglio? E se l'Italia uscisse dall'Europa, cosa succederebbe in concreto? Meglio? Peggio? Chissà? Grazie della risposta a chiunque voglia rispondere :-)

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  2. Il mondo è tutto interconnesso, già durante la Grande Guerra gli imperi centrali furono soffocati dal blocco navale, gli unici a uscire dall'UE sono stati gli inglesi ma questi hanno un rapporto privilegiato con gli USA. Ora, per quel che posso vedere, l'unica alternativa all'UE per l'Italia sembrerebbe quella di costruire a sua volta un rapporto privilegiato analogo a quello inglese ma, a questo punto, forse converrebbe puntare a essere più assertivi in Europa ...

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  3. Sono d'accordo con Luca. L'Europa Unita è un'opportunità da perseguire, incentrata su un vero green new deal in grado di coniugare giustizia sociale e salvaguardia della madre terra. Tutto da costruire, ma non impossibile!

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    1. Condivido, sarà difficile, non impossibile e comunque necessario, perché, senza una vera UE, le prospettive sembrano essere solo quelle di una nuova Guerra Fredda tra USA e Cina ...

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    2. Grazie delle risposte! :) Voglio crederci! :-)

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