Oggi vi racconto un'esperienza personale, ma prima devo proporre tre importanti premesse.
1. La sanità pubblica è una straordinaria conquista di civiltà, di democrazia e di umanità. Non lasciamocela scippare, per nessun motivo, da chi vuole fare della malattia e della cura un business.
2. L'Ospedale di Gorizia è un'eccellenza, perché chi vi opera, spesso in condizioni e con strumenti insufficienti, eccelle in professionalità, empatia e delicata attenzione all'individuo. Non lasciamo che l'aziendalizzazione porti ad anteporre il profitto alla centralità della persona.
3. La cardiologia di Gorizia è un punto di riferimento imprescindibile per la cura di qualsiasi patologia legata al non perfetto funzionamento del cuore. Non lasciamo che venga cancellata da scelte politiche che penalizzerebbero tutto il territorio. La soluzione è meno complicata di quello che sembra: riprendere la strada della collaborazione fattiva tra gli ospedali di Gorizia e di Šempeter.
Detto questo, ecco i miei "grazie" di questi ultimi giorni.
Primo grazie. L'altro giorno, dopo aver risalito in bici a tutta forza la via don Bosco, ho avuto un giramento di terra e mi sono trovato quasi senza accorgermi per terra, a grattare l'asfalto del marciapiede. Tutte le auto di passaggio si sono fermate e i conducenti hanno abbassato il finestrino per chiedere il mio stato di salute, una signora ha bloccato l'auto con i segnali luminosi e ha chiamato il pronto soccorso per domandare consiglio, un giovane ha parcheggiato il furgone nella via a lato e si è precipitato ad aiutarmi. Non so come poter ringraziare queste persone, è un'iniezione di fiducia sull'alto grado di attenzione e di solidarietà dei miei concittadini goriziani. La conseguenza è stata qualche giornata in ospedale, per accertamenti. Come si suol dire, si spera sempre in niente di grave...
Il secondo grazie, grande, va a tutti coloro che mi hanno assistito, nella cardiologia dell'ospedale di Gorizia. Ho trovato medici, infermieri e operatori socio sanitari straordinari, che mi hanno dimostrato tanta professionalità e anche cordiale empatia. Il paragone sembrerà strano, ma credo che le mie sensazioni siano simili a quelle di chi è andato in crociera con le grandi navi. Non ci sono mai stato, ma quando sento i racconti di chi ha avuto la possibilità di sperimentarlo, mi convinco che dovrebbe essere più o meno così. Dal momento in cui sali a bordo, non hai più nulla da decidere, tutto ruota intorno alla tua persona e non devi fare altro che lasciarti andare, fidandoti del capitano, degli intrattenitori e dei loro aiutanti. Ciò che conta è la competenza, ma essa è molto valorizzata dalla capacità di riconoscere nell'altro una "persona", prima che un "paziente". Veramente, grazie di cuore, perché un momento un po' delicato si è trasformato per me in un'occasione di crescita umana e sociale. Nel gigante che si fa chiamare azienda, ciò che permette di andare avanti è proprio la dedizione, a volte eroica, di chi alla base svolge il proprio lavoro come una vera e propria, grande missione. E questo è un valore che non deve essere dimenticato.
Alla dedizione delle persone, si auspicano corrispondano le scelte politiche a tutti i livelli. Si pensi che un solo aereo B-2 costa oltre 1 miliardo e duecentomilioni di dollari. In pratica, con un solo aereo si potrebbe far funzionare tutta l'ASUGI, l'azienda sanitaria giuliano-isontina, al servizio della salute di oltre 350mila esseri umani! E si pensi che l'Italia, satellite degli USA, dovrebbe raggiungere entro il 2035 investimenti in ambito militare fino al 5% del PIL, pochissimo meno di quanto attualmente si investe in sanità. Non è che forse si potrebbe fermare la corsa agli armamenti che porta solo con sé morte e incrementare la sanità pubblica che serve la vita di tutti, nessuno escluso?

Sugli armamenti concordo, anche se il discorso andrebbe un po' più approfondito! Per il resto concordo su tutto.
RispondiEliminaPer il resto
Concordo pienamente,è una lotta impari a poco valgono le nostre proteste e i nostri voti,destinati a essere sempre minoranza. Detto questo auguri di 💗 Andrea
RispondiEliminaÈ bene ricordarsi di quello che funziona nella sanità pubblica!
RispondiEliminaCompletamente d’accordo e
RispondiEliminaTanti Auguri !
Cavoli Andrea.. ti auguro una pronta ripresa! Quando stiamo male e ci capita di aver bisogno di assistenza, ci rendiamo conto dell'importanza del nostro SSN e delle competenze delle singole figure professionali.. non smetteremo di lottare per pretendere il potenziamento di investimenti alla sanità pubblica locale. Simonetta
RispondiEliminaDaglie Andrea......occhio alle salite in bici....
RispondiEliminaTi auguro di guarire presto. Nei momenti di sofferenza, la solidarietà e l'affetto, oltre che la preghiera, aiutano molto. Un abbraccio. Patrizia
RispondiEliminaCiao,ho saputo adesso,leggendo il tuo post.Come stai?Un in bocca al lupo gridato ed un forte abbraccio.Cristiana
RispondiEliminaCiao Andrea, auguri di pronta guarigione con un grandissimo abbraccio 💞
RispondiEliminaCiao Andrea e in bocca al lupo! Concordo con quanto ha scritto per la cardiologia ma anche per urologia e il pronto soccorso che ho potuto personalmente sperimentare. Ma anche a Monfalcone e a Trieste con gentilezza e professionalità non scherzano (positivamente). Più soldi a sanità, istruzione e ricerca e salari e pensioni più adeguate agli standard europei dovrebbero essere l'obiettivo di ogni governo ma purtroppo si pensa solo alle armi! (sic!)
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