domenica 29 settembre 2024

Che bella Gorici, le due Gorizia congiunte!

 

Come è bella la nostra città, percorsa in bicicletta in una spettacolare giornata di Sole come quella che ha caratterizzato questa domenica!

Sì, la nostra città, o meglio la città congiunta. Ecco Nova Gorica, con i suoi caseggiati - la cosiddetta "muraglia cinese" - immersi nel verde. E' stata l'intuizione originaria di Ravnikar. Anche se poi ampliata, modificata, a volte forse dimenticata, essa dall'alto risulta evidente. E' un città giovane, a misura di ciascuno, un luogo dove Natura e Cultura sembrano intrecciarsi in uno sguardo simpatetico rivolto al futuro.

Dietro alla teoria dei palazzi armoniosi nel loro apparente disordine, si intuisce tutto il resto. Leggermente sopraelevata, ecco, si intravvede la vecchia Gorizia, con le case che come puntini sparsi da un giocatore di dadi interrompono qua e là la continuità di altri ampli parchi che riempiono di ossigeno l'aria e gratificano la vista. Sotto il Monte Calvario si scorge perfino il campanile di Podgora. Le colline che la circondano formano come un grande anfiteatro, nel cuore del quale si svolgono gli eventi che rendono affascinante e drammatica la vita di ognuno di noi, delle nostre famiglie, delle nostre comunità.

Lo spettacolo che si sta per svolgere e per il quale ci si sta preparando è la Capitale europea della Cultura. Tra le tante tessere che comporranno il mosaico di un periodo che si preannuncia ricchissimo di eventi e di bellezza, c'è da ricordare che ogni abitante di Nova Gorica e Gorizia non sarà spettatore, ma a pieno titolo attore di un evento che potrebbe veramente provocare un immenso salto di qualità nelle relazioni tra le persone che vivono intorno al vecchio confine.

Per il momento godiamoci lo spettacolo di una/due città congiunte, un percorso di pace e di giustizia che si potrebbe intitolare INSIEME, SKUPAJ.

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