giovedì 3 agosto 2023

Don Alessio Stasi, un prete, un uomo.

Vorrei dedicare n ricordo e un pensiero per don Alessio Stasi, che a soli 47 anni ha lasciato ieri questo mondo.

Il ricordo rigiarda la sua straordinaria umanità. Dotato di un'intelligenza vivace e profonda, si è dedicato agli studi storici con coraggio, consapevolezza e acume scientifico. I suoi numerosi testi e le appassionate e chiare conferenze testimoniano ampiamente questo importante aspetto della sua vita. Io desidero ricordare la sua forza interiore che ne ha fatto un ricercatore della verità e un vero amico di chiunque abbia saputo apprezzarne la delicatezza e la sempre leale e a volte pungente sincerità. Prima di diventare professore e accademico, è stato uno studente di teologia d'eccezione, capace di spaziare dalla teologia alla filosofia, dalla letteratura alle lingue moderne e antiche, riuscendo a mantenere sempre un'umiltà di fondo, abbastanza rara negli ambienti di studio e di impegno ecclesiale da lui frequentati. Il suo sorriso, simpatico e ironico, richiamava l'interlocutore a evitare ogni superficialità, con Alessio non ci si poteva fermare alle battute e alle enunciazioni generali. Occorreva sempre andare fino in fondo, rispondere alle domande che si sovrapponevano l'una all'altra, comprendere che dietro alle parole si nascondeva l'inavvicinabile senso della vita.

Il pensiero va a un uomo che ha impegnato tutta la sua vita nel confronto con il mistero di Dio e con la parola del Vangelo di Gesù. La sua è stata una fede inquieta e sofferta, sospesa tra la certezza di una conversione matura e la sistematicità del dubbio che deve caratterizzare l'uomo di scienza. In questo senso il suo impegno è stato indomito, non è riuscito mai ad accontentarsi di una lode accademica, di un incarico sacerdotale adeguato o degli effimeri entusiasmi della gente. Ha voluto essere fedele a Dio e a sé stesso, affrontando l'aspro cammino di chi non vuole scendere a compromessi in nessun ambito. 

Il suo ruolo è stato importante anche per la città di Gorizia, dove ha portato nella sua stessa parabola esistenziale le radici culturali slovene, italiane e friulane, cercando di offrire il proprio convinto e anche in questo caso sofferto contributo a quell'unità nella valorizzazione di ogni diversità che dovrebbe caratterizzare questo territorio.

Grazie per la tua testimonianza di vita, grazie per la forza interiore con la quale hai affrontato tanti momenti belli e tanti istanti difficili, grazie per la tua preziosa amicizia. E grazie per tanto altro...

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