Con tutti i problemi del periodo, questo farebbe sorridere, se non toccasse la sensibilità e la dignità di un'intera comunità culturale.
Il Messale Romano destinato alla celebrazione delle Messe in lingua friulana è stato "cassato" dalla Conferenza Episcopale Italiana. La questione in sé riguarda il diritto dei fedeli cattolici di partecipare all'Eucarestia, pregando nella loro lingua materna.La "bocciatura" è derivata dalla mancanza dei 2/3 di voti necessari all'approvazione. Qualche decina di vescovi era assente, più di cinquanta hanno votato contro e parecchi si sono astenuti.
Al di là della legittima delusione del popolo cattolico friulano, ciò che rende molto perplessi è il metodo di approvazione. Sulla base di quale competenza ed esperienza, un gruppo di vescovi possono votare l'approvazione o il rigetto di un testo che ha come obiettivo solo quello di valorizzare la lingua di un gruppo di persone che la vogliono utilizzare per pregare? Fa specie il numero di cinquanta che hanno addirittura votato contro. Perché? Con quale arzigogolata motivazione una guida della Chiesa può permettersi di dire di no a un'intera comunità, sostenuta dai vescovi locali di Udine Pordenone e Gorizia? Si capirebbe se ci fosse ancora il latino come lingua ufficiale della Chiesa universale e locale. Ma da sessanta anni, con la pubblicazione della Sacrosanctum Concilium del Vaticano II, è consentito, anzi raccomandato, l'uso delle lingue parlate. E allora? C'è una serie A e una serie B?
Insomma, nella certezza che prevalga il buon senso e che il Messale Friulano sia utilizzato senza alcun problema da chi lo desidera, sembra davvero inutile e anacronistico mettere ai voti una simile proposta. Si ringrazino invece con tutto il cuore coloro che hanno dedicato tanti anni di lavoro a realizzare un'opera straordinaria, che deve essere da subito portato in tutte le parrocchie e messo a disposizione dei sacerdoti e dei fedeli.
La preghiera e la liturgia nella lingua materna non hanno bisogno di valutazioni e approvazioni, ognuno - se lo crede importante - invochi come gli pare, Dio, se c'è, comprende sicuramente tutte le lingue del mondo. Si proceda quindi senza indugio nel cammino intrapreso, Loro Eccellenze volenti o nolenti...
Grazie Andrea
RispondiElimina