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| Slavoj Žižek al Centrepic di Gorici |
Si stanno spegnendo i riflettori su GO2025: ora la città saprà vivere di luce propria?
Un evento che ha offerto un’opportunità unica. Ora Gorizia può scegliere di aprire un nuovo ciclo della sua storia.
A partire dal secondo dopoguerra, la città ha attraversato tre fasi che ne hanno segnato il percorso fino a oggi.
La prima, legata al muro e alla città di confine, è stata caratterizzata da cospicui contributi pubblici e da ferree certezze.
Successivamente il muro si è trasformato in muretto, per poi scomparire. Una transizione, questa, che ha portato a una crisi di identità, causata dalla perdita delle certezze che avevano contraddistinto il periodo precedente. In questa fase politica, economia e cultura, adagiate sul passato, hanno vivacchiato, in parte colposamente, in parte dolosamente, mentre la città iniziava un lento declino.
Auspico che GO2025 segni un nuovo inizio. È tempo di gettare le basi per un nuovo ciclo, in cui la città, per rinascere, dovrebbe riporre i rimasugli del passato nei cassetti della memoria storica e ripensare il proprio ruolo in un territorio posto al centro dell’Europa. Solo così potrà spiccare un nuovo volo. Lucio Ulian

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