domenica 23 marzo 2025

Vietato non toccare! Il museo tattile del Goriški muzej a Kromberk

 

Il "settore" aquileiese del museo (foto M.Vecchi)
Da venerdì sera il territorio Goriziano si pone all'avanguardia nel settore dell'accessibilità museale. E' stato infatti inaugurato il primo museo tattile della Slovenia, con una cerimonia piena di suggestione e di bellezza. 

L'iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Goriški muzei di Nova Gorica e l'associazione dei ciechi e ipovedenti della Primorska. Ha visto come protagonisti tutte le persone coinvolte nelle due realtà, con un particolare impegno di coordinamento da parte del curatore per conto di Goriški muzej David Kožuh e del presidente dell'associazione novogoričana Igor Miljavec.

Alla presenza del vicepresidente del Consiglio della Repubblica di Slovenia Matej Arčon, della ministra per la Cultura Asta Vrečko, dell'ambasciatrice della Gran Bretagna, del responsabile dell'attuazione del programma Go2025 Stojan Pelko, del direttore del Goriški muzej Vladimir Peruničič e di molte altre autorità, i veri attori dell'inaugurazione sono stati proprio i destinatari, ovvero i non vedenti e ipovedenti. Guidati dall'ottima regia della responsabile delle relazioni pubbliche Kristina Furlan, hanno intrattenuto il pubblico con una serie di straordinarie proposte artistiche mozzafiato. Alla danza si sono aggiunti il suono del flauto, il canto e le parole, portati all'attenzione di tutti con competenza e professionalità.

E' seguito poi il classico taglio del nastro e la visita al Museo, allestito nel piano superiore del grande Center Mercator di Kromberk. Ci sono due sezioni, una più interessante dell'altra. Nella prima sono presentate opere presenti in strutture culturali importanti, in Slovenia, in Italia e altrove. Nella seconda vengono presentate sculture, opera di artisti locali "senza confini", messe a disposizione del tatto dei visitatori. Lo slogan dell'esposizione è infatti opposto a quello ordinario, infatti "è vietato non toccare", per poter comprendere il senso delle bellissime espressioni d'arte presenti.

Tra le varie proposte, balza subito agli occhi il mosaico del "nodo di Salomone", dono del Gruppo Mosaicisti Ravenna e in particolare di Marco Santi e Anna Caterino, immediato richiamo alla storia aquileiese, finemente rappresentata anche dai pannelli tattili dei più importanti mosaici teodoriani, realizzati dall'Istituto dei ciechi Cavazza di Bologna e messi a disposizione dalla Società per la conservazione della Basilica di Aquileia. La presenza di Loretta Secchi, curatrice del museo tattile Anteros di Bologna e di Anna Viganò, referente dell'avvincente progetto Basilica per tutti, finalizzato al miglioramento dell'accessibilità nella Basilica di Aquileia, ha dimostrato quanto sia costruttivo intessere relazioni sociali e culturali tra tutti coloro che vogliono un mondo più bello, più giusto, più fraterno e nella pace.

Un Museo da incorniciare e da visitare, toccando rigorosamente ogni oggetto esposto e prendendo atto del fatto che l'arte, essendo patrimonio universale dell'umanità, deve essere raggiungibile e comprensibile da ciascuno, in qualunque situazione si trovi. Impedirlo o non favorirlo è una palese violazione dei diritti della persona! Najlepša hvala Goriškemu muzeju in Medobčinskemu društvu slepih in slabovidnih Nova Gorica.

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