domenica 8 ottobre 2023

Niente bandiere oggi, solo solidarietà agli oppressi

Niente bandiere oggi, se non quella piuttosto consunta della pace.

Pur comprendendo la sofferenza cronica del popolo palestinese, in particolare quello rinchiuso nella striscia di Gaza e nei Territori, non riesco a provare solidarietà nei confronti delle azioni di Hamas. Capisco bene che in una guerra ad armi totalmente impari, l'unico strumento a disposizione della parte militarmente più debole sia l'azione terroristica, ma non posso accettare che una qualsiasi causa, per quanto condivisibile, debba essere sostenuta con mezzi che prevedano l'uccisione di civili inermi. Quindi, esprimo tanta solidarietà nei confronti delle vittime delle crudeli repressioni israeliane, ma non penso che la soluzione dei problemi stia nella "chiamata alle armi" dei kamikaze pronti a far saltare in aria i luoghi della vita ordinaria in Israele e nel resto del mondo.

Non comprendo e non giustifico in alcun modo né l'atteggiamento ottuso di Israele né il sistematico rifiuto di un dialogo urgente e oltremodo indispensabile con la realtà palestinese, costretta di fatto alla fame dalle politiche di Netanyahu e complici. Tali posizioni non meritano alcun sostegno, la reazione cieca e furiosa delle armate israeliane è totalmente inaccettabile e non porterà altro che ulteriore violenza e vendetta. Ciò non impedisce di esprimere solidarietà alle tante vittime innocenti degli attacchi di Hamas, così come a tutta la povera gente che in ogni guerra deve pagare il conto delle incoscienze e incapacità dei loro governanti.

Quindi, l'auspicio - ahimé, facile prevedere che siano parole al vento - è che cessino immediatamente tutte le forme di azione violenta e che i contendenti si ritrovino intorno a un tavolo negoziale, sotto l'egida dell'ONU. E, ancora una volta, perché non offrire gli spazi  già individuati a Nova Gorica e Gorizia per favorire l'avvio di colloqui che possano portare a una pace equa e duratura?

1 commento:

  1. La prima cosa che mi è venuta in mente, oltre allo sdegno per l'annuncio di un'altra inutile guerra, è stata: il Mossad, considerata la più efficiente intelligence del mondo, che faceva, dormiva?
    Io credo che tutte le guerre siano studiate a tavolino dai soliti noti che governano il mondo da sempre, che pensano al profitto che comporta smuovere la macchina da guerra, incuranti del prezzo in termini di vite umane. Come hanno pensato al profitto che avrebbe portato una psicopandemia con il commercio dei benefici sieri che tanto bene hanno arrecato alla salute. Io ne so qualcosa..... Da vaccinata e danneggiata guardo il mondo con occhi diversi e vedo oltre alle notizie che vorrebbero spacciare per verità....... Non compro più giornali, non guardo più la televisione, attingo dal web per le notizie da fonti molto più attendibili di quelle ufficiali.
    Patrizia Socci

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