domenica 13 agosto 2017
La patria è il luogo in cui si vive, qui e ora
Prima gli italiani. Aiutiamoli a casa loro. Sono frasi razziste, perché presuppongono che ci sia un'ontologica differenza di diritto tra chi è nato in un luogo piuttosto che in un altro. E lo sono anche perché teorizzano che il mondo è diviso in diverse case e non appartenga quindi a tutti in quanto tale. Tuttavia tali frasi rivelano un disagio del quale è necessario tenete conto. La crescente povertà genera una sorta di guerra fra poveri che cercano di sopravvivere e che, ridotti alla fame, accusano le istituzioni di privilegiare gli stranieri e di penalizzare gli autoctoni. Una Sinistra che si rispetti, invece di litigare incessantemente, deve affermare il diritto all'accoglienza senza se e senza ma, senza però dimenticare il diritto al lavoro e alla giusta retribuzione. In una Gorizia dove la Safog manda a casa senza troppi complimenti decine di operai, la lotta per la difesa dei richiedenti asilo deve camminare di pari passo con quella per la tutela dei posti di lavoro. Prima gli italiani? Aiutiamoli a casa loro? No! Prima ogni essere umano e aiutiamoci nella noatra comune casa che è il luogo in cui, qui e ora, viviamo.
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