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sabato 18 aprile 2020
Come uscire "bene" dalla crisi? Le proposte di Diem25
Più che mai in questo momento è necessario credere in un'Unione Europea solidale e coesa. Anche se i segnali, a livello inter-nazionale e ancora maggiormente nazionale, non inducono a facili ottimismi, c'è chi propone strade concrete per uscire da questa situazione in modo costruttivo e non distruttivo. Sembra utile richiamare la posizione dell'ex ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis e del movimento transnazionale per la democrazia in Europa Diem25. I "tre punti" per la ripartenza sono degli enunciati che devono essere riempiti di azioni, ma indicano indubbiamente una via alternativa alla riproposizione di un capitalismo selvaggio o di un pernicioso sovranismo. Ecco qua, la proposta, immediata e precisa (peraltro in parte già "cassata" dal voto del Parlamento Europeo di ieri, con incredibile autolesionista voto determinante di Lega e Forza Italia!):
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Dopo la Grande Guerra nacque la Società delle Nazioni, che fu un buco nell'acqua, dopo la Seconda Guerra nacque l'ONU e fu un altro buco nell'acqua ... dopo COVID 19 potrebbe essere l'occasione per ripensare l'ONU partendo proprio dal modello UE.
RispondiEliminaSe l'UE nacque come Comunità del Carbone e dell'Acciaio, l'ONU potrebbe rinascere come comunità mondiale dell'energia e delle risorse. Questo processo potrebbe essere guidato proprio dall'UE per mezzo del seggio permanente francese al Consiglio di Sicurezza.
Il rilancio potrebbe avvenire su più direttrici complementari:
attraverso l'UNESCO la tutela dell'uomo come "patrimonio dell'umanità" dell'ambiente in cui vive e della convivenza pacifica.
Attraverso l'ACNUR e il Consiglio di Sicurezza un piano mondiale per migranti e rifugiati con piani che offrano nuove prospettive e una condizione di dignità che li tuteli dagli sfruttamenti, la smobilitazione delle forze armate nazionali e l'assunzione da parte dell'ONU della funzione di sicurezza mondiale.
Attraverso l'UNOOSA un piano mondiale di sviluppo della new space economy attraverso la riconversione delle aziende e degli stanziamenti militari.
Grazie intanto del commento sul mio blog. Volevo fare una domanda da ignorante, o quasi, di politica... Premesso che ho seguito diversi video ma ancora non ho le idee molto chiare. In generale non credo che entrare nell'Euro e in Europa sia stata una mossa tanto geniale, sol senno di poi chiaramente... vedo la Germania che comanda e basta. Sbaglio? E se l'Italia uscisse dall'Europa, cosa succederebbe in concreto? Meglio? Peggio? Chissà? Grazie della risposta a chiunque voglia rispondere :-)
EliminaIl mondo è tutto interconnesso, già durante la Grande Guerra gli imperi centrali furono soffocati dal blocco navale, gli unici a uscire dall'UE sono stati gli inglesi ma questi hanno un rapporto privilegiato con gli USA. Ora, per quel che posso vedere, l'unica alternativa all'UE per l'Italia sembrerebbe quella di costruire a sua volta un rapporto privilegiato analogo a quello inglese ma, a questo punto, forse converrebbe puntare a essere più assertivi in Europa ...
RispondiEliminaSono d'accordo con Luca. L'Europa Unita è un'opportunità da perseguire, incentrata su un vero green new deal in grado di coniugare giustizia sociale e salvaguardia della madre terra. Tutto da costruire, ma non impossibile!
RispondiEliminaCondivido, sarà difficile, non impossibile e comunque necessario, perché, senza una vera UE, le prospettive sembrano essere solo quelle di una nuova Guerra Fredda tra USA e Cina ...
EliminaGrazie delle risposte! :) Voglio crederci! :-)
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