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La bellissima copertina, curata da Anton Spazzapan |
La rivista, fondata 35 anni fa da Dario Stasi, nel ricordo del suo direttore riprende il suo cammino, caratterizzata da continuità nella testata e nella numerazione, ma anche da alcune novità che vale la pena richiamare. Il pregevole formato cartaceo è accompagnato dal sito internet https://www.isonzo-soca.it/ dove è possibile trovare tutti i testi tradotti in italiano, sloveno, tedesco e inglese.
La prima importante innovazione sta nel metodo di impostazione e preparazione del giornale. La proprietà è della famiglia Stasi che ha affidato il ruolo editoriale a Transmedia. Tutta la costruzione dell'impianto legale è stata curata da Boris Peric. C'è un direttore responsabile, come previsto dalle leggi italiane sulla stampa ed è il referente di questo blog, Andrea Bellavite di Gorizia. C'è anche un con-direttore, Miha Kosovel di Nova Gorica.
Ogni numero viene ideato all'interno di un'assemblea generale bilingue, nel corso della quale si individuano i temi principali da trattare. E' da notare la forza comunicativa di un simile metodo, grazie al quale decine di persone rappresentative delle diverse culture di Nova Gorica e Gorizia si incontrano diverse volte nel corso dell'anno per "leggere" insieme le opere e i giorni. Poi una redazione ristretta assegna gli articoli, li raccoglie e prepara la pubblicazione, prevista in quattro numeri all'anno. I collaboratori del n.119 sono numerosi e trattano temi di carattere internazionale o locale. Oltre a giornalisti e opinionisti di grande esperienza e competenza, hanno offerto la loro disponibilità anche valenti disegnatori e fotografi impegnati nel "fissare" - tra gli altri - i momenti salienti dell'Evropska prestolnica kulture. La grafica è curata da Zvone Kukec, professionista di Global, il mensile di Mladina. Una speciale menzione va a Peter Abrami, Katarina Vizintin, Francesca Jancig, Paolo Hmeljak e tanti altri, senza i quali non sarebbe stato possibile giungere alla presente pubblicazione.
E' uno strumento di comunicazione che si propone di informare su tematiche varie, aperto al dialogo e al confronto, ma non superficiale. Ci sono documentate e precise posizioni relativamente ai temi del momento, quali ovviamente le guerre e i genocidi, le manifestazioni dei giovani in varie parti del mondo. Non mancano tematiche relative alle questioni del territorio, dal delicato tema delle memorie, trattato sia dal punto di vista (tradizionale in Isonzo Soča) della rigorosa ricerca storiografica che da quello delle prese di posizione più politiche, come per esempio la mancata cancellazione della cittadinanza onoraria a Mussolini. Non mancano spunti relativi alla cultura locale, dalle riflessioni filosofiche sulla terra di confine alle problematiche ambientali, da un magistrale focus dedicato al ponte di Salcano al flauto dei Neanderthal, tradizioni carnevalesche alle rubriche dedicate a cinema, libri, musica e arte contemporanea, dalla sottolineatura relativa a luoghi e volti del territorio alle iniziative laboratoriali e ai nuovi innovativi musei del Goriziano. C'è anche una pagina satirica con avvincenti vignette, spiritosamente denominata Corno/Koren.
Un altro aspetto decisivo, last but non least, è la scelta del bilinguismo sloveno/italiano per ciò che concerne gli autori e del plurilinguismo per quanto riguarda i lettori. Ogni scrittore utilizza infatti la propria lingua, ma ogni testo può essere letto in quattro diverse lingue nel già citato sito https://www.isonzo-soca.it/ oppure attraverso un qr code collocato nella pagina dell'indice (pag.3).
Ecco alcuni spunti, di certo nella fretta di scrivere questo post ci si è dimenticati di qualcuno o di qualcosa, nel caso ci si scusa anticipatamente. Ora non resta che ringraziare di cuore ogni partecipante a questa "avventura che continua" e attendere martedì 22 sera per la presentazione ufficiale, alla quale tutte e tutti sono invitati.
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